3 LA RINASCITA URBANA

SEZIONE A | RINASCITA E CRISI DELL EUROPA MEDIEVALE Follatura Trattamento meccanico per rendere più compatto il tessuto di lana: il panno, immerso in soluzioni acide, veniva battuto da grossi martelli di legno (detti folloni o gualchiere). RICAPITOLANDO 1 Quali nuove tecniche agricole vennero introdotte per aumentare la produttività dei terreni? 2 Indica i vantaggi apportati dall introduzione della rotazione triennale. I MULINI Tra gli interventi tecnici apportatori di contributi notevoli un posto di primo piano va dato all uso di fonti di energia meccanica, a differenza dell antichità, quando si faceva quasi unicamente ricorso alla forza lavoro umana o animale. Grazie alla presenza di energia idrica (fiumi e torrenti) si diffuse il mulino ad acqua, utilizzato in primo luogo per macinare grandi quantità di cereali. Il mulino ad acqua era in realtà conosciuto già al tempo dei romani, ma era caduto in disuso. A partire dall XI secolo venne utilizzato più diffusamente e proficuamente in molte parti d Europa. Laddove, invece, era disponibile l energia eolica, con correnti sufficientemente forti e regolari, si ricorse all utilizzo del mulino a vento (> A ). I mulini contribuirono notevolmente ad accrescere la produttività. Si calcola che un mulino ad acqua riuscisse a fornire circa 15-20 volte la quantità di farina prodotta da due lavoratori con la sola forza delle braccia. La costruzione dei mulini richiedeva capitali che solo i signori locali potevano permettersi. I mulini, perciò, divennero segno del potere signorile e i contadini furono costretti a macinarvi il loro grano o a ricorrervi per altre necessità, con l obbligo di pagare tasse e di seguire rigide regole d uso. L energia idrica ed eolica era utilizzata anche per altri scopi, come la spremitura delle olive, e in altri importanti settori produttivi quali la follatura dei tessuti, la produzione della carta, per segare il legno e altri ancora. Questo straordinario sviluppo tecnologico consentì la possibilità di sollevare animali e uomini da durissime fatiche e nello stesso tempo liberò più manodopera da destinare a una maggiore varietà di lavori. 3 Approfondisci Urbanistica medievale Contadini che ricevono il permesso dal signore di costruire un villaggio, da una miniatura tedesca. LA RINASCITA URBANA NUOVI INSEDIAMENTI Un ulteriore importante novità si ebbe quando molti contadini, spinti dalla necessità di trovare adeguate risorse per il mantenimento della famiglia e mossi dalla volontà di sfuggire alla condizione di servitù, si spostarono in cerca di nuove terre da bonificare o dissodare. Tale movimento di manodopera è in stretto rapporto con un altro processo legato, in questo caso, alla volontà dei signori territoriali (> C0) di espandere i loro poteri giudiziari e fiscali in ambito locale. Essendo gli unici a disporre delle risorse necessarie (denaro e manodopera) per gestire nuovi spazi territoriali, i signori proposero una nuova forma di contratto che prevedeva il trasferimento di coloni in aree da bonificare e coltivare per costituire nuovi insediamenti, offrendo in cambio garanzie di sicurezza e libertà. La stessa denominazione dei villaggi nati da questa modalità mostrava evidente il segno del nuovo o del franco (libero): Villanova, Borgonuovo, Castelfranco, Francavilla. Alle garanzie di libertà per coloro che erano disponibili a questi spostamenti si aggiunsero spesso esenzioni fiscali e contratti che garantissero una prolungata permanenza (al contrario di quanto stava avvenendo in altre zone in quello stesso periodo) per facilitarne la stabilizzazione. Alcuni di questi centri finirono, con il tempo, per ingrandirsi e diventare vere e proprie città, al pari di quelle che avevano caratterizzato la tarda antichità. 42 77636R_0000E01_INTE_BAS@0042.pgs 15.09.2021 14:31

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna