5 LA RIFORMA IN EUROPA: CALVINISTI E ANGLICANI

La Riforma protestante | CAPITOLO 16 Anabattisti Dal greco, ribattezzati : per questa setta solo con la consapevolezza dell età adulta si poteva aderire realmente alla fede, quindi sosteneva la necessità di un nuovo battesimo, negando la validità di quello impartito alla nascita. RICAPITOLANDO 1 Su quali soggetti sociali e culturali fece presa la Riforma luterana? 2 Quali erano le posizioni di Lutero e di Erasmo in merito al libero arbitrio? 3 Quali obiettivi aveva la rivolta contadina? 4 In quale opera Lutero incitò i principi a combattere i contadini ribelli? Albrecht D rer, Ritratto di Filippo Melantone, 1526. Come molti umanisti, anche Melantone latinizzò il suo cognome originale, Schwarzerdt ( terra nera ), traducendolo prima in greco (Melanchthon). LA REAZIONE DEI SIGNORI Di fronte a un tale pericolo, principi e signori si unirono per reprimere nel sangue la rivolta. I ribelli furono sconfitti a Frankenhausen nel maggio del 1525. Decine di migliaia di contadini persero la vita; M ntzer fu preso e ferocemente torturato prima di essere ucciso. Lutero, sentitosi colpito direttamente da queste vicende, per il timore di esserne indicato come il responsabile e per evitare che con il pretesto della lotta ai rivoltosi venisse represso il movimento riformatore, era intervenuto in modo deciso scrivendo un libello intitolato Contro le bande brigantesche e assassine dei contadini (maggio 1525), in cui incitava i principi a sterminare i contadini ribelli. Lutero, dunque, scelse apertamente di stare dalla parte di quei nobili ai quali già nel 1520 aveva affidato l incarico di attuare la Riforma e che costituivano gli alleati più sicuri in difesa della sua dottrina. Grande fu la delusione che questa scelta provocò nel mondo contadino, ma in realtà Lutero non aveva mai avuto alcuna intenzione di proclamare la libertà politica e l uguaglianza sociale; anzi, si sarebbe legato sempre più ai principi e ai poteri costituiti perché riteneva che l ordine politico fosse necessario per mantenere e sviluppare la Riforma. L ANABATTISMO Pochi anni dopo la Germania fu teatro di nuove sollevazioni questa volta a opera del movimento radicale degli anabattisti, che, nel clima di rinnovamento generato dalla Riforma ma distante dalle sue tesi, tentò la fondazione di una nuova Gerusalemme , ricollegandosi all esperienza di M ntzer e ai desideri di cambiamento totale della società. Nel 1534 nella città di M nster, in Vestfalia, sotto la guida di Giovanni da Leida gli anabattisti imposero il loro credo agli abitanti: chi non accettava il nuovo battesimo veniva cacciato, cattolico o protestante che fosse. Per circa un anno fu instaurato un regime popolare, negando la validità di ogni autorità terrena; vennero aboliti il denaro e la proprietà privata e fu adottata la poligamia. Ma luterani e cattolici, uniti, nel 1535 assediarono e ripresero la città, tra orrendi massacri perpetrati sulla popolazione anabattista. 5 LA RIFORMA E LA DEFINITIVA DIVISIONE DELLA CRISTIANIT UNA NUOVA STRUTTURA RELIGIOSA Lutero intuì il grave rischio che la sua Riforma Rifo Ri form rm non avesse forze e strumenti sufficienti per proseguire. Dopo aver smanrm tellato le strutture della Chiesa cattolica, occorreva creare nuovi organismi che dessero origine a delle istituzioni salde e che evitassero forme di protesta incondesser trollate. trollat Sul piano religioso i luterani presero delle decisioni importanti: Su venne abolita la figura del sacerdote come ministro del culto, sostituita dal venn pastore, non più obbligato al celibato e non più consacrato ma scelto dalla past comunità; com la parrocchia p restò la struttura di base nel territorio; i beni ben ecclesiastici confiscati passarono nelle mani degli organismi statali così come alle cariche pubbliche spettò stabilire norme in ambito ecclesiastico. com Anche per il moltiplicarsi dei modi con cui andava attuandosi la Riforma, LuAnc tero sentì il bisogno di definire e soprattutto organizzare più precisamente la ter sua Chiesa. Trovò, in quest opera, la collaborazione attenta e preziosa di un su illustre teologo e umanista, Filippo Melantone (1497-1560). Fu lui a dare il 415 77636R_0000E01_INTE_BAS@0415.pgs 15.09.2021 14:02

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna