MI PREPARO ALL’ORALE

C15 | MI PREPARO ALL ORALE [ IL PROGETTO UNIVERSALISTICO DI CARLO V > 15.1 Una complessa e ricca eredità dinastica fece convergere nelle mani di Carlo d Asburgo i possedimenti dei sovrani di Spagna e dell Impero. Quando divenne imperatore con il nome di Carlo V nel 1519 dopo aver pagato con ingenti somme la sua elezione si trovò a capo di un immenso dominio che spaziava dall Europa all America. La stessa varietà di territori e di popolazioni sotto la sua giurisdizione costituiva un grave problema e Carlo si trovò subito ad affrontare le proteste degli spagnoli, che temevano di vedere i loro interessi danneggiati dalla presenza dei tedeschi ai vertici dell Impero. Carlo V si sforzò di pacificare le due parti nel nome di una monarchia universale unita da una sola fede. Ma a fermare le sue ambizioni intervennero due circostanze: la Riforma protestante, che spezzò l unità religiosa europea, e l espansionismo ottomano. > 15.2 Un altra insidia giunse dall opposizione del re di Francia, Francesco I, che non voleva rischiare di restare accerchiato dai domini imperiali. I due sovrani avviarono una serie di conflitti che ebbe l Italia come teatro principale. Francesco I costituì un fronte antimperiale (Lega di Cognac) che andò però incontro a una grave sconfitta per mano dei lanzichenecchi: le truppe imperiali devastarono la città di Roma costringendo il papa a fuggire. Premuto dagli attacchi degli ottomani ai confini dell Impero e preoccupato per le conseguenze della Riforma in Germania, Carlo V stipulò un accordo con il re francese nel 1529. La pace di Cambrai stabiliva una sostanziale supremazia asburgica in Italia. > 15.3 Quasi tutti gli Stati italiani erano ormai, di fatto o formalmente, sottoposti alla corona imperiale. Solo ] Audio RIPASSO Venezia manteneva una sua autonomia. Restavano tuttavia vivi nella penisola il dinamico tessuto economico e la fioritura culturale. Francesco I tornò all attacco di Carlo V. Non esitò, lui cattolicissimo , a schierarsi con i protestanti in Germania, pur di opporsi a Carlo, così come si alleò con il sultano Solimano I, in quanto pericoloso avversario dell Impero. L ESPANSIONE OTTOMANA E LA FINE DEGLI IDEALI UNIVERSALISTICI ASBURGICI > 15.4 Solimano il Magnifico portò l Impero ottomano a espandersi nell area europea fino a raggiungere l Ungheria e ad assediare Vienna. Sul fronte mediterraneo la sua flotta estese il controllo verso le coste africane, con il sostegno di abili corsari. Sotto il regno di Solimano Istanbul divenne una splendida e popolosa città, fiorente nell arte e nel commercio. > 15.5 Anche l erede di Francesco I, suo figlio Enrico II, fu determinato nel combattere contro Carlo V e continuò la politica paterna, ottenendo anche significativi successi. Nel 1556 ci fu l improvvisa abdicazione di Carlo V, ormai stanco e amareggiato per i risultati lontani dal suo desiderio di unità sia sul piano religioso sia sul terreno politico. Lasciò l eredità spagnola al figlio Filippo e quella asburgica al fratello Ferdinando, con la corona imperiale. La separazione delle corone tranquillizzò la Francia dal rischio di essere accerchiata e nel 1559 fu stabilita la pace di CateauCambrésis, con cui si decretava l egemonia spagnola in Italia. A livello continentale la Spagna usciva confermata come la potenza dominante ma non mancavano contraddizioni per per le spiccate differenziazioni dei suoi domini. 77636R_0000E01_INTE_BAS@0398.pgs 15.09.2021 14:07

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna