3 DUE MODELLI DI ORGANIZZAZIONE COLONIALE

Le Americhe: dalla scoperta alla conquista | CAPITOLO 14 3 DUE MODELLI DI ORGANIZZAZIONE COLONIALE IL MODELLO PORTOGHESE Le grandi razzie di metalli preziosi e la ricerca delle terre mitiche e immaginarie dell Eldorado furono una costante nell attività di esplorazione e conquista svolta dagli imperi iberici, accomunati dalla volontà di depredazione. PAROLE DALLA STORIA Eldorado Il termine è la contrazione di El Hombre (o Indio) Dorado, l uomo (l indio) dorato . Il mito di una terra dell oro , alimentato dai racconti di alcune popolazione indigene, animò per decenni le speranze dei conquistadores, sempre in cerca di ricchezze. Oggi Eldorado ha assunto il significato di luogo utopico e fantastico, colmo di delizie (come l altro immaginario paese di Bengodi), ma indica anche, per chi lo trova, il posto molto reale dove si riesce a ottenere un facile e rapido arricchimento. Alla base del mito dell Eldorado potrebbe essere una cerimonia religiosa tenuta presso i muisca (o chibcha), una popolazione amerindia insediata nei pressi del lago colombiano di Guatavita. Ogni anno il re si ricopriva di polvere d oro e, salito su un imbarcazione, raggiungeva il centro del lago dove si lavava via la polvere dal corpo, mentre in onore della divinità venivano gettati altro oro e smeraldi. Nell immagine, un modello in oro che rappresenta la zattera cerimoniale, raro capolavoro dell oreficeria muisca (XV-XVI secolo). Differenti furon furono invece le forme con cui portoghesi e spater gnoli gestirono i territori conquistati. Innanzitutto la conquista portoghese dell America si concentrò sul Brasile e non fu del caratterizzata dalla brutalità che accompagnò le imprese di Cortés e Pizarro. Come abbiamo visto, i portoghesi Piz preferivano la conduzione commerciale delle loro colonie, riducendo all essenziale l occupazione coloni milita militare (> C13.4): dall oro agli schiavi africani, dalle da piantagioni di canna da zucchero alle spezie indiane. In Brasile, piuttosto che procedere all invasione essi puntarono su una u suddivisione delle terre costiere in capitanerie pitaner affidate a donatarios, che avevano l obbligo di renderle più redd redditizie in cambio dei diritti di sfruttamento. Una questione rilevante fu la ricerca di manodopera, resa necessaria dalle attività estrattive o di raccolta e lavorazione dei prodotti. L altissima mortalità degli indios e la loro progressiva tutela da parte di sovrani e papi spinse i portoghesi a puntare sull importazione di schiavi dall Africa occidentale, che ricadeva nell area loro assegnata dal trattato di Tordesillas (> C13.5) e in cui godevano del diritto esclusivo di poter sottomettere i non cristiani, ottenuto nel 1452 dal papa Niccolò V (> C13.1). Masse ingenti di schiavi, razziati e venduti da mercanti arabi o dagli stessi africani, arrivarono così in Brasile e in tutta America sulle navi negriere, incidendo in modo definitivo sulla struttura demografica di quelle zone. I portoghesi detennero a lungo il monopolio della tratta degli schiavi, prima che altre nazioni europee contendessero loro questo lucroso commercio. IL MODELLO SPAGNOLO A metà del Cinquecento la fase di conquista del continente americano da parte della Spagna era sostanzialmente realizzata. Gli spagnoli, a differenza dei portoghesi, organizzarono un sistema coloniale di tipo territoriale, posto sotto il controllo regio. Già dal 1503 era stato costituito un sistema strutturato di gestione politica, amministrativa ed economica delle colonie secondo modelli di potere che riproducevano l organizzazione della madrepatria e che alcuni studiosi hanno assimilato a quelli feudali presenti nella Spagna del Quattrocento e del Cinquecento, mentre altri vi hanno visto la contrastante presenza di forme moderne, quasi capitalistiche, su un impianto sostanzialmente arcaico. 369 77636R_0000E01_INTE_BAS@0369.pgs 15.09.2021 15:40

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna