5 COLOMBO E LA SCOPERTA SPAGNOLA

SEZIONE C | NUOVI MONDI, NUOVE VISIONI DEL MONDO RICAPITOLANDO 1 Come era strutturato l impero coloniale portoghese? 2 Quale politica adottò la dinastia Ming per migliorare le condizioni della popolazione cinese? 3 In che modo in Cina si realizzò la sacralizzazione del potere imperiale? IL GIAPPONE L arcipelago giapponese era da tempo sotto l influenza economica e culturale della Cina. La sua struttura sociale si basava da sempre sulla divisione in tribù. Man mano queste tribù si erano riconosciute nell autorità dell imperatore, equiparato a una divinità, quale punto di riferimento comune. Un ruolo di primo piano ebbero in questa struttura i samurai, guerrieri che seguivano norme di vita cavalleresche, e gli shogun, i generali dell esercito imperiale che, di fatto, finirono per costituire un potere parallelo a quello dell imperatore. Il loro peso si rafforzò quando nel XII secolo lo shogunato divenne ereditario e si formarono clan dinastici che di fatto relegarono l imperatore a un ruolo meramente formale. Nel 1336 uno di questi clan assunse il potere e iniziò il lungo periodo dello shogunato Ashikaga (dal nome del generale che inizò questo nuovo corso), destinato a durare fino al 1573. Alla crescita della produzione agricola e dei commerci si accompagnò il rafforzamento dei grandi proprietari terrieri, simili ai signori feudali europei, chiamati daimyo, che contribuirono a frammentare il potere in tanti potentati locali. 5 La paura dei nativi di fronte allo sbarco di Colombo. L incisione fu realizzata per un opera di un vescovo italiano, Leone Dati, che nel 1493 mise in versi una lettera scritta da Colombo al re di Spagna. Approfondisci Paolo dal Pozzo Toscanelli e la distanza delle Indie COLOMBO E LA SCOPERTA SPAGNOLA COLOMBO E I SUOI UTILI ERRORI Rispetto al Portogallo, la Spagna partì con un certo ritardo nell esplorazione e nella conquista di nuove terre. Le ragioni per muoversi in tale direzione erano le stesse per i due paesi: in primo luogo la necessità di trovare nuove vie per raggiungere le Indie, per non sottostare al monopolio ottomano. In secondo luogo, gli Stati avevano sempre più urgenza di ricercare metalli preziosi come oro e argento per finanziare, oltre alle casse statali, gli acquisti di spezie e altri prodotti di lusso. In questo complesso quadro di motivazioni si inserì la vicenda personale di Cristoforo Colombo (1451-1506), il cui contributo alla storia delle scoperte geografiche e agli eventi politico-militari spagnoli fu decisivo. Di origine genovese, dotato di una notevole esperienza marinara, Colombo si era da tempo stabilito in Portogallo e per due volte (nel 1483 e nel 1488) aveva presentato al re Giovanni II un suo progetto per arrivare in India navigando verso ovest. Ma la sua proposta non incontrò l interesse del sovrano, dal momento che la marina portoghese stava lavorando da tempo con successo sulla possibilità di raggiungere l India circumnavigando l Africa, operazione sempre più concreta e realizzabile dopo l impresa di Diaz. La convinzione di Colombo prendeva le mosse dall idea, allora comunemente condivisa, che la terra fosse sferica ed era supportata dagli studi del matematico, astronomo e geografo fiorentino Paolo dal Pozzo Toscanelli (1397-1482). Questi, in base ai suoi calcoli, aveva elaborato una carta in cui la distanza via mare tra Europa e Asia appariva di poco superiore alla lunghezza del Mediterraneo, poco più di 4000 chilometri: «buscar el Levante por el Poniente ( raggiungere l Oriente attraverso l Occidente ) sembrava dunque un impresa fattibile. Confortato da questi calcoli, Colombo ritenne pertanto che l Oceano fosse attraversabile in un periodo relativamente breve (qualche settimana). Il suo errore si rivelò utile in quanto lo convinse di poter realizzare un viaggio che allora sarebbe stato praticamente impossibile, dal momento che ignorando l esistenza del continente americano avrebbe dovuto affrontare oltre 20 000 chilometri di mare aperto. 350 77636R_0000E01_INTE_BAS@0350.pgs 15.09.2021 13:50

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna