3 LE ESPLORAZIONI PORTOGHESI

L Europa alla scoperta del mondo | CAPITOLO 13 ni erano successori del re biblico Salomone. Per molti quello era il regno del Prete Gianni , mitico re di una terra lontana, cristiano e nemico dei musulmani, che tante attese aveva destato fra gli europei nella speranza di trovare un alleato contro gli infedeli. L esposizione dell Etiopia sul versante dell Oceano Indiano favorì le relazioni e gli scambi con i mercati asiatici e il paese divenne sede di importanti scali quando i portoghesi, portata a termine la circumnavigazione dell Africa, stabilirono una nuova rotta per raggiungere le Indie . Il Prete Gianni sul trono d Etiopia, particolare di un atlante portoghese cinquecentesco. Nelle varie tradizioni medievali il suo regno era volta a volta collocato in Asia centrale, in India o in Etiopia; Ludovico Ariosto, nel poema epico-cavalleresco Orlando Furioso, lo immagina in un paese ai confini con il Paradiso terrestre. La qualifica di prete è da associare probabilmente al fatto che per gli etiopi il re era considerato sacro al pari di un sacerdote. RICAPITOLANDO 1 Quale politica attuò l Impero ottomano nei confronti delle popolazioni che facevano parte del suo territorio? 2 Quali interessi economici spingevano i mercanti occidentali verso le regioni dell Africa occidentale? 3 LE ESPLORAZIONI PORTOGHESI UNA SCELTA OBBLIGATA Costretto dalla conformazione fisica del suo territorio, poco esteso e prevalentemente montuoso, a non potersi sviluppare nel settore agricolo o nella pastorizia, il Portogallo trovò nella via marittima il suo naturale sfogo, soprattutto in direzione dell Oceano Atlantico, visto che il Mediterraneo vedeva la presenza di concorrenti che da secoli vi si erano affermati. Il re Giovanni I, fondatore nel 1385 della dinastia Aviz, seppe dare un forte impulso allo sviluppo dei traffici marittimi indirizzando la propria attenzione verso l Africa (> C9.4). Come abbiamo visto, diverse erano le motivazioni: la volontà di realizzare una crociata contro i musulmani per convertire le popolazioni nordafricane al cattolicesimo; in piena costruzione come Stato moderno , il Portogallo cercava nell avventura oltremare una dimensione nazionale più salda, trasformandosi in una potenza commerciale di livello internazionale; DOVE Ceuta l intenzione di aprirsi una strada verso le attraenti rotte commerciali africane, alla ricerca di oro e di altre merci preziose come l avorio, controllando nello stesso tempo il passaggio strategico dello stretto di Gibilterra. A tale scopo nel 1415 Giovanni I mosse guerra contro il Marocco conquistando la città di Ceuta, posta sullo stretto e porta d ingresso per l Africa interna. Di queste imprese e di gran parte della politica espansionistica portoghese fu protagonista il figlio di Giovanni I, il principe Enrico, detto il Navigatore (1394-1460). Appassionato animatore di studi scientifici e tecnici sulla navigazione, egli si fece promotore delle esplorazioni soprattutto in direzione della costa occidentale dell Africa. Le prime spedizioni portarono nel 1418 all acquisizione e colonizzazione dell arcipelago di Madera (in portoghese Madeira); intorno al 1427 furono raggiunte le isole Azzorre, colonizzate nel 1432; nel 1434, dopo anni di tentativi falliti, il Capo Bojador fu doppiato dal navigatore Gil Eanes. Grazie a queste esperienze i portoghesi impararono a gestire gli alisei, forti venti regolari e costanti da est a ovest che, se erano utili per il viaggio di andata, si rivelavano estremamente pericolosi al ritorno in quanto soffiavano in direzione contraria. 343 77636R_0000E01_INTE_BAS@0343.pgs 15.09.2021 13:49

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna