Dai fatti alla Storia - volume 1

EDUCAZIONE CIVICA Nel II secolo Luciano di Samòsata scrisse La storia vera. All inizio dell opera afferma che la sola cosa vera è che è tutto falso, e infatti racconta una serie di avventure assurde come un viaggio sulla luna il primo nella letteratura occidentale o la lotta tra abitanti della luna e del sole per la conquista di Venere (qui l immagine da un edizione seicentesca). Lo stesso Luciano fu però autore anche di un altro testo, Come si deve scrivere la storia, in cui condannava gli storiografi collusi con il potere, pronti a osannare l imperatore di turno. La bugia dichiarata di Luciano serviva a smascherare quelle spacciate per verità da filosofi, storici e politici; chi dichiara di scrivere il falso può farlo, dunque, magari ridendo, ma chi si impegna a dire il vero deve farlo in maniera obiettiva. Può anche accadere però che sia un governo a diramare delle fake news. In questo caso ci troviamo di fronte a un utilizzo delle fake news particolarmente pericoloso, perché tendiamo a prestare fiducia ai sistemi di governo democratici che amministrano le nostre società; ma un governo può approfittarsi dell affidabilità che attribuiamo alle informazioni ufficiali, falsificandole e usandole per un proprio fine. Di solito, si tratta di situazioni in cui il governo ha bisogno del consenso o del sostegno della popolazione, o vuole distogliere l attenzione da qualcosa di scomodo. In questo caso l utilizzo di informazioni false o manipolate assume il nome di propaganda, sebbene questo termine possa applicarsi anche ad altri diffusori di informazioni (per esempio giornali o blog che sostengono apertamente la politica governativa). Approfondisci il tema della propaganda governativa attraverso un esempio emblematico: i Protocolli dei savi anziani di Sion (1903), un documento che dimostrava l esistenza di un complotto internazionale ebraico per impadronirsi del potere a livello mondiale; fabbricato dalla polizia segreta zarista, aveva l obiettivo di scatenare l odio della popolazione russa verso il nemico semita. . AFFIDABILIT E FIDUCIA NELL INFORMAZIONE Il dato principale che determina se siamo tendenzialmente portati ad attribuire valore di verità a un informazione oppure no è la fonte dalla quale proviene. La fiducia che attribuiamo a una fonte dipende a sua volta da una pluralità di fattori: il mezzo utilizzato. Presumiamo per esempio che prima di pubblicare un libro, esso sia stato oggetto di più revisioni, analisi e ricerche, rispetto a un articolo su un blog scandalistico; . . . l autore del contenuto. Prestiamo un maggior ¤ ¬ ¬ ¬ ¬ ¬ ¬ ¬ ¬ caso di un autorità pubblica); il numero e la qualità dei controlli a cui il contenuto è stato sottoposto prima di arrivare alla pubblicazione. g ¬ ¬ ¬ ¬ ¬ ¬ peer review ( revisione paritaria ), che consiste nel vaglio di articoli e progetti di ricerca da parte di una commissione di specialisti del settore (i pari ), che ne valutano la correttezza. Accade comunemente però che la fiducia nella fonte (nel mezzo o nell autore della notizia) si sostituisca a ogni altra forma di controllo dell informazione. Ovvero, accade che ci accontentiamo della presunta affidabilità della fonte senza interrogarci ulteriormente circa quel che afferma, frustrando il nostro senso critico. Un processo che, per ragioni ideologiche, culturali o religiose, può finire per rendere una certa fonte incontestabile. Qualcosa di simile avveniva nell età medievale con le auctoritates, quali le Sacre Scritture, i Padri della Chiesa o i pensatori dell antichità, ma anche oggi si ritrovano forme di adesione acritica a movimenti, partiti e gruppi di opinione. Ciò è dovuto a meccanismi di tipo irrazionale per cui per il singolo prevale la componente emotiva il far parte di un gruppo di persone con le cui idee sente consonanza ( io la penso come loro ) piuttosto che la riflessione critico-razionale. Si innesca così un processo secondo il quale sono automaticamente accettate come vere le informazioni che provengono da quelli che la pensano come noi , e come tendenziose o false quelle di coloro che hanno un opinione diversa. La fiducia in un contenuto o una fonte diviene così questione di identità, assumendo caratteristiche simili a quelle del tifo per una squadra di calcio o della professione di una fede religiosa. 331 77636R_0000E01_INTE_BAS@0331.pgs 15.09.2021 12:59

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna