MI PREPARO ALL’ORALE

C11 | MI PREPARO ALL ORALE UN EQUILIBRIO PRECARIO > 11.1 Lo scenario politico italiano aveva visto l emergere, nel Quattrocento, di cinque entità statali: Milano, Venezia, Firenze, Regno di Napoli, Stato pontificio. Sono queste le protagoniste della pace di Lodi, che durò per circa quarant anni. Era in realtà un accordo precario che poté resistere grazie all abilità diplomatica di Lorenzo il Magnifico, signore di Firenze, esperto nel tessere una fitta rete di alleanze. Lorenzo fu considerato l ago della bilancia nel complicato contesto politico della penisola. L equilibrio si interruppe quando venne meno il principio (concordato a Lodi) di tenere le potenze straniere fuori dalla vita politica italiana. LE GUERRE D ITALIA > 11.2 La fragilità degli Stati italiani consentì al re di Francia, Carlo VIII, impegnato in una politica di espansione, di cercare territori da conquistare nella penisola. Carlo volle acquisire il Regno di Napoli e, invocato dal signore di Milano Ludovico il Moro, scese in Italia nel 1494. Iniziò così un convulso periodo di guerre e conflitti che videro soccombere i vari potentati italiani. Tutti si arresero di fronte alla potenza bellica di Carlo VIII, che poté tornare vittorioso in Francia. Il suo passaggio lasciò conseguenze soprattutto a Firenze, dove i Medici per salvarsi avevano fatto generose offerte territoriali a Carlo. La popolazione cacciò i Medici, spinta dall incitamento del frate Girolamo Savonarola che aveva in mente un rivolgimento spirituale e politico della città. Solo la sua condanna al rogo da parte di papa Alessandro VI riaprì la strada al ritorno dei Medici nel 1512. Gli Stati italiani erano ormai diventati facile preda delle monarchie europee. [ ] Audio RIPASSO > 11.3 Il re francese Luigi XII, erede di Carlo, volle seguire le ambizioni del predecessore e si pose l obiettivo di conquistare anche Milano. Perciò preparò una nuova discesa in Italia accordandosi con Venezia e con il papa; nel 1499 entrò vittorioso a Milano. Diverso esito ebbe il tentativo di prendere Napoli, su cui aveva delle mire anche la Spagna. Dopo un conflitto tra le due armate, gli spagnoli prevalsero acquisendo il primato sul regno del Mezzogiorno. Nello Stato della Chiesa altri sommovimenti stavano avvenendo in seguito alle aspirazioni di Cesare Borgia, detto il Valentino . Figlio del papa Alessandro, Cesare era intenzionato a creare un suo principato all interno del territorio pontificio. Grazie al sostegno paterno e a un abile politica di conquista il Valentino stava per riuscire nell impresa quando l improvvisa morte del padre mise fine alle sue ambizioni. > 11.4 Approfittò di questa caduta Venezia che intendeva estendersi in Romagna. Ma il papa Giulio II si oppose fermamente al progetto e costituì la Lega di Cambrai (1508) con Spagna, Francia e Impero coalizzati contro Venezia. La vittoria della Lega nella battaglia di Agnadello (1509) pose fine a tutte le ambizioni di espansione sulla terraferma della Repubblica veneziana. L indebolimento di Venezia portò il papa a creare una nuova alleanza, detta Lega santa, per contrastare l egemonia francese in Italia. Il nuovo re di Francia Francesco I volle riaffermare il suo dominio e riportò le truppe francesi in Italia. Con l aiuto di Venezia conseguì la vittoria in un epica battaglia a Marignano. Con il trattato di Noyon (1516) venne concordata una pace che di fatto spartiva i territori italiani tra Francia e Spagna. 77636R_0000E01_INTE_BAS@0296.pgs 15.09.2021 14:51

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna