Dai fatti alla Storia - volume 1

Occidente e Oriente all alba del Medioevo | CAPITOLO 0 Sul piano legislativo, si tenevano periodiche assemblee generali di funzionari e nobili per emanare norme che venivano raccolte in capitolari. Infine, l accordo sempre più stretto tra Chiesa e franchi aveva dato vita a una rete ordinata e in continuo sviluppo di monasteri e abbazie, titolari di immunità accordate dal sovrano stesso e ben integrati nell organizzazione amministrativa carolingia. L abbazia di Corvey, nella Germania settentrionale, fatta edificare dai sovrani carolingi. Nel IX-X secolo rappresentò un potere territoriale e anche un notevole centro culturale. Capitolare Raccolta delle deliberazioni prese nelle assemblee; anche ordinanza emanata da re carolingi e imperatori. Erano così chiamate perché divise in capi , cioè capitoli. La Cappella palatina del Palazzo di Aquisgrana. I RAPPORTI FRA SOVRANO E CLIENTELE La pratica dei giuramenti di fedeltà strutturò un sistema di vincoli personali che creava una forte coesione fra uomini di condizione elevata. Abbiamo visto l importanza, per la costruzione dell edificio politico carolingio, dei legami di carattere personale e il loro intreccio con quelli di natura pubblica. Carlo Magno utilizzò sistematicamente il vassallaggio per scegliere i suoi funzionari, con l intenzione di creare un apparato pubblico a lui fedele. Ma in tal modo alimentava anche la crescita del potere dell aristocrazia, che solo il carisma del sovrano riusciva a mantenere docile e subordinata. Un altra conseguenza fu che si creò, con il passare del tempo, una commistione tra spazio privato e spazio pubblico fino a confondere i vantaggi derivati dallo svolgimento di una funzione pubblica con il beneficio di cui si godeva divenendo vassallo. Il bene concesso in beneficio era prelevato solitamente dal patrimonio ecclesiastico o da quello personale del signore e divenne, man mano, vitalizio. LA CORTE E LA CULTURA La monarchia franca non aveva una sede fissa, anche se era solita muoversi all interno di un area abbastanza circoscritta. Carlo Magno, col tempo, volle avere un insediamento più stabile, a imitazione di altre corti imperiali. La scelta cadde su Aquisgrana (oggi Aachen, in Germania), dove furono costruite la reggia e la Cappella palatina (cioè di palazzo). Fu costituita anche una cancelleria, che si occupava della redazione e conservazione degli atti legislativi. Qui ebbe origine una forma di scrittura detta carolina, destinata a grande fortuna per diversi secoli per la sua facilità di lettura. La sede di Aquisgrana divenne anche il centro di una scuola (detta palatina) alla quale fecero capo alcuni tra i più grandi intellettuali dell epoca e che ebbe come guida il monaco Alcuino di York (735-804). Grazie all opera di scuole monastiche e centri di scrittura fu avviata una florida stagione nota come rinascita culturale carolingia, in grado di coinvolgere ogni area dell Impero e di proporre scambi culturali da tempo non più praticati in Occidente. Anche la Chiesa franca si giovò di questo clima per avviare una riforma improntata allo spirito di rinnovamento, accogliendo il richiamo a riprendere i testi sacri e a recuperare nelle biblioteche di monasteri e abbazie il grande tesoro della cultura classica greco-romana e di quella cristiana. 28 77636R_0000E01_INTE_BAS@0028.pgs 15.09.2021 14:03

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna