Dai fatti alla Storia - volume 1

Stati e signorie in Italia | CAPITOLO 10 Con Azzone prima e con il vescovo Giovanni poi era stata avviata una politica di espansione anche al di fuori dell area lombarda, che portò ad acquisire Brescia, Bergamo, Cremona, Lodi, fino a giungere a Piacenza, Vercelli, Asti, Novara e poi ancora a Bologna (comprata nel 1350 per 170 000 fiorini) e Pavia, fino a trovare sbocco sul mare con il controllo politico di Genova (1353). In tal modo il ricco territorio milanese, già prospero dal punto di vista economico con la sua fiorente produzione di tessuti e di armi, si presentava come un protagonista delle vicende italiane anche per la sua collocazione geografica, che ne faceva un punto strategico per i contatti con il resto d Europa. L imperatore Venceslao incorona Gian Galeazzo come duca di Milano, miniatura trecentesca. Approfondisci Le guerre espansionistiche di Gian Galeazzo Visconti LE AMBIZIONI DI GIAN GALEAZZO Dopo questa evoluzione territoriale, l avanzata dei Visconti riprese nel 1385 con l avvento di Gian Galeazzo (1351-1402), che rilanciò il processo espansivo con chiare intenzioni egemoniche. Con un gioco di alleanze e rovesciamenti continui di coalizioni, egli riuscì a porre sotto il suo controllo buona parte dell Italia settentrionale, lasciando intravedere la possibilità di una prossima unificazione dei territori sottomessi. Gian Galeazzo seppe muoversi anche con grande perizia diplomatica (aveva sposato Isabella, figlia del re di Francia), riuscendo a ottenere dall imperatore il titolo di duca nel 1395. Con la costituzione del Ducato di Milano il suo potere ormai si configurava come un vero e proprio principato e assumeva anche formalmente carattere ereditario. Nel 1399, con l intenzione di aggregare sotto il suo dominio le diverse entità territoriali italiane, egli discese in Toscana riuscendo a sottomettere Siena, Pisa e Perugia, oltre a riprendere Bologna, che era tornata sotto il controllo papale. A questo punto l egemonia viscontea nella penisola fu manifesta, con un dominio che si estendeva dal Veneto al Piemonte e a sud raggiungeva la Toscana e l Umbria. Soprattutto Firenze sentì l incombere del Visconti, ma anche il papa, che considerava Bologna come patrimonio di San Pietro, si sentì minacciato. Mentre si accingeva a una spedizione contro Firenze, Gian Galeazzo fu colto dalla morte nel 1402 e la situazione si modificò completamente: abbandonate le ambizioni di conquista, i domini viscontei vennero divisi fra i figli. L espansione di Milano Mac aclodio aclodio ac c 1427 Mare Adriatico Mar Ligure Territori nel 1350 Espansione sotto Gian Galeazzo Visconti (1395-1402) Territori nel 1454 (Pace di Lodi) $UHH GL LQ XHQ]D SROLWLFD Mar Tirreno Battaglia 257 77636R_0000E01_INTE_BAS@0257.pgs 15.09.2021 14:46

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Dal Medioevo all’Età moderna