Dai fatti alla Storia - volume 1

= ¬ ©¬ ¬ ¬ | CAPITOLO 9 Il processo di consolidamento dei sovrani proseguì grazie all accrescimento dell apparato burocratico con funzionari di nomina regia in grado di controllare sia le situazioni locali, sia l amministrazione della giustizia. Anche se la Spagna avrà ancora per lungo tempo al suo interno distinti sviluppi sia economici sia politici (oltre che linguistici, fra il castigliano e il catalano), a costituire il vero cemento dell unità spagnola furono la Chiesa e la comune appartenenza al cattolicesimo delle popolazioni iberiche, elementi in grado di superare le divisioni etniche. Proprio il fatto di connotare così fortemente l identità nazionale in senso religioso, al punto che Ferdinando e Isabella furono chiamati i re cattolici , portò ad accentuare la diversità con le altre genti di fede diversa. E i non cristiani in Spagna erano numerosi, con una lunga tradizione, poiché folte comunità di musulmani e di ebrei vi si erano insediate da secoli. I re cattolici , Ferdinando d Aragona e Isabella di Castiglia, in una miniatura quattrocentesca. Approfondisci VIDEO Il sultanato di Granada LA PERSECUZIONE DEI MORI Il 1492 rappresentò una data di forte carica simbolica per la Spagna. In quell anno, lo stesso in cui Cristoforo Colombo partiva per il Nuovo Mondo , avvennero altri due fenomeni di grande rilievo storico, entrambi improntati all affermazione del cattolicesimo come fede nazionale . In primo luogo, con la caduta del Regno di Granada fu conclusa definitivamente l opera di riconquista delle zone sottoposte ai musulmani. L evento pose fine al lungo periodo di convivenza fra cristiani e musulmani, in un clima di intolleranza intriso dell ideologia cavalleresca e religiosa della Reconquista. Si inasprirono le forme di intransigenza: i musulmani vennero perseguitati, alcuni furono espulsi, altri poterono restare a patto di convertirsi al cattolicesimo. Quelli che lo fecero furono denominati moriscos, ed erano ancora in gran numero, visto che molti avevano deciso di restare nelle terre dove erano nati e vissuti, contribuendo alla fortuna del paese grazie alla loro abilità negli affari e nelle attività commerciali. E DEGLI EBREI Il secondo evento di quell anno fu l espulsione degli ebrei. Quella sefardita (da Sefarad, il nome biblico della Spagna) era la comunità ebraica più numerosa d Europa e aveva una lunga storia. Gli ebrei spagnoli avevano sempre mantenuto un forte senso di appartenenza alla propria identità. Su di loro erano ricadute spesso accuse infamanti, come l essere incolpati di diffondere la peste o praticare riti in cui uccidevano bambini cristiani per berne il sangue. E soprattutto gravava la peggiore delle accuse: essere ritenuti gli assassini di Gesù. Per questo venivano chiamati, in modo dispregiativo, marrani. Boabdil, l ultimo regnante musulmano di Granada, abbandona la città. Pannello in legno della pala d altare della cattedrale, 1520 ca. PAROLE DALLA STORIA C Il termine era evidentemente ingiurioso, se è vero che indicava il porco , animale ritenuto impuro. Per quanto vietato nel 1380 per il suo significato infamante, si diffuse a livello popolare man mano che aumentava il numero di convertiti (più o meno convintamente). I poemi cavallereschi lo adottarono nel senso di traditore per indicare chi non rispettava le regole proprie della cavalleria. Con il significato di chi ha un comportamento scorretto e vigliacco è arrivato fino a noi: vile marrano , poco usato e spesso in senso scherzoso. 237 77636R_0000E01_INTE_BAS@0237.pgs 15.09.2021 14:52

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Dal Medioevo all’Età moderna