2 IL DECLINO DEL PAPATO

Il tramonto dei poteri universali | CAPITOLO 8 2 IL DECLINO DEL PAPATO LO SCONTRO CON LA MONARCHIA FRANCESE Nonostante il ruolo degli Ordini mendicanti e la repressione operata dall Inquisizione (> C5.4), per tutto il Duecento erano fioriti in varie parti d Europa dei movimenti pauperistici che chiedevano il ritorno della Chiesa a un modello autenticamente evangelico. L ascesa al soglio pontificio di Celestino V (1294), un eremita animato da ideali francescani di povertà, fece crescere le attese di un rinnovamento spirituale. Ma la dura opposizione della gerarchia ecclesiastica, intenzionata a non perdere privilegi e prerogative, portò il pontefice a una clamorosa rinuncia dopo pochi mesi. A guidare il papato fu chiamato un cardinale molto influente presso la curia e fervido sostenitore del potere temporale della Chiesa, Benedetto Caetani, che assunse il nome di Bonifacio VIII (1294-1303). Le sue posizioni teocratiche, fondate sulla supremazia del papa sopra ogni altra autorità politica, furono esaltate dalla celebrazione del Giubileo (1300) (> A ), ma finirono per scontrarsi apertamente con l azione del re di Francia Filippo IV il Bello. APPROFONDIAMO LUOGHI ED EVENTI IL GIUBILEO Quello indetto nel 1300 da Bonifacio VIII fu il primo Giubileo del cristianesimo. Il termine deriva dall ebraico yobel, montone , perché nell antica Israele era con il suono di un corno di montone che ogni 50 anni si proclamava al popolo un anno speciale di perdono e di pentimento, in cui venivano rimessi i peccati, liberati i servi e cancellati debiti e contratti. Con il suo Giubileo Bonifacio concedeva a coloro che durante l anno avessero fatto un pellegrinaggio a Roma di ottenere dopo essersi pentiti e confessati l indulgenza plenaria, cioè la remissione totale delle pene nell aldilà. I fedeli che si adoperavano in opere caritatevoli potevano così abbreviare la sosta nel purgatorio. Ma l indizione del Giubileo, o Anno santo, voleva anche significare per Bonifacio VIII l affermazione del primato del pontefice e la centralità della Chiesa di Roma rispetto a tutti gli altri poteri. In effetti, la cristianità rispose all appello con una straordinaria affluenza. santo si tenne comunque a Roma, la sede dell apostolo Pietro, ma senza la presenza del papa, rimasto in Francia con la sua corte. Con o senza il papa, il Giubileo garantiva a Roma un grande afflusso di pellegrini che portavano denaro alla città e, attraverso l acquisto delle indulgenze, ingenti guadagni per la Chiesa. Nel Quattrocento papa Paolo II stabilì definitivamente la scadenza a 25 anni, tuttora valida. Oltre a quelli previsti, i pontefici possono indire Giubilei straordinari: l ultimo, il Giubileo della Misericordia, è stato indetto da papa Francesco nel 2015. Pellegrini giunti a Roma per il Giubileo del 1300, miniatura trecentesca. IL GIUBILEO DOPO BONIFACIO Inizialmente il Giubileo avrebbe dovuto tenersi ogni secolo, ma già pochi decenni dopo il papa Clemente VI ridusse tale periodo a cinquant anni. Nel 1350 però la sede pontificia si trovava ad Avignone: l Anno Approfondisci gtvp.it/21storia01-20 203 77636R_0000E01_INTE_BAS@0203.pgs 15.09.2021 15:37

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna