APPROFONDIAMO - SOCIETÀ E ISTITUZIONI - Gli ospedali

SEZIONE B | LA TRANSIZIONE ALLA MODERNIT APPROFONDIAMO SOCIET E ISTITUZIONI GLI OSPEDALI L ospedale medievale fu inizialmente un istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili. Soprattutto in Occidente, il termine ospedale (o spedale ) era equivalente a quello di ospizio (dal latino hospes, ospite ) e non indicava, come intendiamo oggi, un istituzione finalizzata alla cura di malati e feriti, quanto un luogo di accoglienza, destinato a dare asilo ai bisognosi. Venivano accolti anche dei malati, non però in quanto tali, ma perché era la malattia a causarne lo stato di povertà e necessità. La ripresa dei commerci e dei pellegrinaggi in Europa fece sì che le strade venissero percorse da mercanti in viaggio tra i principali mercati europei e da pellegrini che si recavano in Terrasanta, a Roma o a Santiago de Compostela. Si trattava di un incredibile quantità di viandanti, la maggior parte dei quali necessitava di assistenza. Questo spiega lo stretto legame tra strade e ospedali, più numerosi e importanti nelle grandi città oppure là dove il percorso era reso difficile da ostacoli naturali. Il loro numero era davvero notevole: solo nel tratto senese della via Francigena tra Monteriggioni e San Quirico d Orcia ne sono documentati nel tardo Medioevo una quarantina, sia pure non tutti contemporaneamente, cui si devono aggiungere gli oltre trenta compresi entro le mura di Siena. Nella maggior parte dei casi doveva trattarsi di istituzioni di dimensioni piccole, se non piccolissime. Soprattutto nelle grandi città sorsero invece importanti fondazioni ospedaliere, alcune sopravvissute fino a oggi. Questi ospedali cittadini mostrarono già nel tardo Medioevo spiccate tendenze alla selezione dei malati e all esercizio della medicina. gD Y.%g&.J V Y cgcc. A Siena, accanto a un ospizio riservato a personaggi di rango, esistevano anche orfanotrofi, ospizi per i giovani poveri, per le fanciulle abbandonate, per le vedove, per le prostitute che intendevano ravvedersi. La presenza anche di strutture separate per chi era colpito dalla tigna (una malattia della pelle) o dalla lebbra indicava la volontà di isolare i malati contagiosi, anticipando così i più moderni lazzaretti. Al Quattrocento risalgono le prime strutture dedicate all isolamento dei malati contagiosi, come quelle costruite nei porti del Mediterraneo per mettere in quarantena i viaggiatori che venivano dall Oriente, da dove solitamente giungevano le grandi epidemie. D c. V Y .gc Y L ospedale aveva spesso, ma non esclusivamente, una natura religiosa, come dimostrano per esempio il nome inglese God s House o i francesi Maison-Dieu e H tel-Dieu. Religiosa o laica che fosse, all origine di questa istituzione stava sempre il sentimento cristiano dell aiuto materiale e spirituale al prossimo bisognoso, concetto che sopravvisse fino al Settecento, quando finì per prevalere la funzione di luogo di cura. Un ruolo di primo piano nella storia dell ospedale medievale è rappresentato dagli ordini cavallereschi ospedalieri, la cui origine è di solito legata all assistenza e alla protezione dei pellegrini in Terrasanta. L ordine più antico risale alla fine dell XI secolo ed è quello dei Cavalieri di S. Giovanni di Gerusalemme o gerosolimitani, detti anche Cavalieri di Malta o di Rodi. In quest isola l Ordine si stabilì verso il 1310 dopo la perdita della Terrasanta, costruendovi un importante e magnifico ospedale-fortezza. Il papa in visita a un ospedale romano, miniatura quattrocentesca. Approfondisci gtvp.it/21storia01-19 188 77636R_0000E01_INTE_BAS@0188.pgs 15.09.2021 15:42

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna