APPROFONDIAMO - PERSONAGGI - Bardi e Peruzzi: un caso

Trasformazioni economiche e mutamenti sociali | CAPITOLO 7 APPROFONDIAMO PERSONAGGI BARDI E PERUZZI: UN CASO FIORENTINO I BARDI La famiglia Bardi era giunta dalla campagna a Firenze nel XII secolo e nel corso del XIV si impose come una delle più potenti della città. La loro abitazione si trovava nei pressi del Ponte Vecchio, in una via che da loro prese il nome. La base della forza familiare consisteva oltre che nel numero dei componenti, nell ordine delle centinaia nella compagnia bancaria e commerciale con cui si era ingigantita la loro ricchezza. Nella prima metà del Trecento erano considerati fra i più ricchi mercanti d Europa, e le loro filiali si trovavano nei centri più considerevoli del commercio e della vita economica, dal Mediterraneo all Europa continentale al Vicino Oriente. Parallelamente al commercio su scala internazionale la loro fortuna fu costituita dall attività di prestito a interesse, che seppero svolgere con grande maestria. Ebbero l incarico di raccogliere le tasse pontificie, finanziarono i sovrani di Francia e d Inghilterra; a garanzia del prestito ottennero da quest ultimo addirittura la corona reale e in cambio ottennero il monopolio dell esportazione delle lane inglesi e molte altre attività. Ma quando il re Edoardo III d Inghilterra si rifiutò di restituire le somme ottenute per sostenere la Guerra dei cent anni (intorno a 800 000 fiorini d oro, una somma enorme) la situazione si complicò anche perché la compagnia aveva già da qualche tempo forti difficoltà per via delle spese sostenute finanziando la guerra di Firenze contro Lucca. Quando, impauriti, i clienti si presentarono per riscuotere i propri depositi, i Bardi, non riuscendo a recuperare i crediti, non poterono far fronte ai rimbor- si e furono costretti al fallimento nel 1345. Con loro fallirono molti altri imprenditori e commercianti, dando un colpo determinante alla vita economica e finanziaria fiorentina. Pochi mesi dopo sulla città, già in grave difficoltà, si sarebbe abbattuto il flagello della peste. . V Yg~~. Un destino simile ebbero i Peruzzi. Di origine fiorentina, e non inurbata, parteciparono attivamente alla vita comunale contando ben 54 priori, a cominciare dal 1284. Ebbero torri e palazzi nel quartiere di Santa Croce, e nella grande basilica si trova la cappella di famiglia, accanto a quella dei Bardi e come la loro affrescata da Giotto, l artista più famoso del tempo. La fortuna dei Peruzzi è legata alla storia economica. Grazie a una perfetta organizzazione estesero il loro campo d azione al Mezzogiorno d Italia, alla Francia, all Inghilterra, tenendo in pugno le finanze dei principi grazie ai sovvenzionamenti per le spese di guerra e di corte. Avevano un campo di attività enorme: dall esportazione della lana inglese e del grano napoletano alle operazioni di compravendita di merci e di cambio della moneta nelle fiere della Champagne, al finanziamento dell Ordine gerosolimitano, che grazie a loro riuscì a impadronirsi dell isola di Rodi. La loro compagnia mercantile era ovunque e per questo fu denominata colonna della cristianità . Fino a tutto il primo trentennio del Trecento crearono utili altissimi, ma l eccessiva vastità degli impegni, unita alla confisca dei loro beni in Francia (per via dei loro rapporti con la corona inglese) e agli enormi crediti non rimborsati da parte dei re d Inghilterra (intorno ai 600 000 fior fiorini) e di Napoli, determinarono un clamoroso fallimento nel cla 1343, che travolse nella rovina alt tre famiglie fiorentine e anticipò di pochi mesi quello dei Bardi. Giotto, Scene della vita di san Francesco nella Cappella Bardi, basilica di Santa Croce a Firenze, 1325 ca. 185 77636R_0000E01_INTE_BAS@0185.pgs 15.09.2021 15:42

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna