Dai fatti alla Storia - volume 1

LABORATORIO DELLE COMPETENZE E Consigli di un mercante per salvarsi dalla peste La pestilenza del 1348 fu solo la prima di una lunga serie di epidemie che colpirono l Europa nei decenni successivi. Un mercante fiorentino, Giovanni di Pagolo Morelli (13711444), offre alcuni consigli pratici ai figli su come sfuggire al contagio. piglia partito: prendi una decisione. 2 danaio: denaro. 3 santà: sanità, salute. 1 Alla primavera, o veramente di marzo, tu sentirai dove è buono fuggire. Aspetta che de tuoi cittadini si muovano: non volere essere de primi, ma, partitone quattro o sei, piglia partito1 e va dove ne vanno i più e in sì fatta città che pel tuo danaio2 tu truovi ciò che bisogna alla santà3 del corpo. Non essere isciocco [ ] di rinchiuderti in castella o in ville o in luoghi che non vi sia e medici buoni e medicine [ ]. Fuggi ogni cosa putrida e l aria ivi appresso, non vi istare; tieni in diletto e in piacere la tua famiglia e fa con loro insieme buona e sana vita. Ricordi, a cura di V. Branca, Le Monnier, Firenze 1969 F Il giudizio del medico del papa Il francese Guy de Chauliac fu un notissimo chirurgo; il suo trattato, la Chirurgia, ebbe fortuna fino al Settecento. Fu medico dei papi proprio mentre imperversava l epidemia del 1348. In linea con le teorie mediche dell epoca, egli individua due cause all origine del morbo: una di tipo universale, legata ai movimenti dei corpi celesti, l altra, di tipo particolare, orientata alle condizioni fisiche delle persone colpite. Qualsiasi cosa dicesse la gente, la verità è che la causa di questa mortalità fu doppia: l una agente universale, l altra particolare paziente1. La causa agente universale fu la disposizione di una grande congiunzione dei tre corpi superiori cioè Saturno, Giove e Marte, che si era verificata l anno 1345 [ ]. E impresse una tale forma nell aria e negli altri elementi [ ] provocando così ascessi dai quali derivarono febbri continue e emissione di sangue dalla bocca all inizio, quando detta corruzione per la sua virulenza turbava la natura. [ ] La causa particolare paziente fu la disposizione dei corpi e cioè lo stato morboso degli uomini, la debolezza e l occlusione: infatti i più morivano tra la gente del popolo e cioè i più debilitati dalle fatiche e quelli che vivevano male. J. Agrimi, C. Crisciani, Malato, medico e medicina nel Medioevo, Loescher, Torino 1980 1 paziente: nel senso di passiva, originata da quella attiva (agente). G La sepoltura L immagine mostra le operazioni effettuate con lo scopo di evitare che i cadaveri degli appestati potessero diffondere il contagio: prima della sepoltura i defunti vengono spogliati e i loro abiti bruciati. Miniatura da un codice veneziano trecentesco. 167 77636R_0000E01_INTE_BAS@0167.pgs 15.09.2021 13:32

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna