APPROFONDIAMO - ECONOMIA E SOCIETÀ - Un registro speciale

SEZIONE A | RINASCITA E CRISI DELL EUROPA MEDIEVALE APPROFONDIAMO ECONOMIA E SOCIET UN REGISTRO SPECIALE SULLA VITA NEL TRECENTO Domenico Lenzi, detto il Biadaiolo , era un agiato commerciante di biade , ovvero di granaglie, presso il mercato del frumento che la Compagnia d Orsanmichele gestiva a Firenze. Le notizie biografiche su di lui sono incerte: si sa che seguì il mestiere del padre, proprietario di abitazioni in città e di terre nella campagna. Morì probabilmente durante l epidemia di peste del 1348, dal momento che dopo quella data non ci sono più sue notizie nei documenti e registri cittadini. Lenzi ha lasciato un quaderno conosciuto come Libro del Biadaiolo, redatto tra il 1320 e il 1335, in cui sono o registrate le variazioni dei prezzi dei cereali al mer-cato su base mensile. Interessante appare il fatto che e l autore suddivida i grani in varie tipologie di merce, e e, distinte in categorie (ciciliano, comunale, grosso ) e alla qualità (buono, fine ). L opera, frutto probabil-mente di un autodidatta che riconosce la propria in-capacità letteraria, è tuttavia ritenuta di particolare e interesse per la storia non solo economica della Firenze del Trecento. Non si limita infatti a elencare aridamente numeri e prezzi ma rappresenta l ambiente cittadino e contadino nei periodi di ricchezza come in quelli di carestia e affronta anche temi di carattere sociale, come quando descrive la precarietà della vita quotidiana dei fiorentini per la carenza di grano e l aumento dei prezzi dei cereali, o ancora enuncia le difficoltà dovute a eventi straordinari come la disastrosa alluvione che colpì la città nel 1333. Il mercato del g grano di Firenze, dal Libro del Biadaiolo. Approfondisci gtvp.it/21storia01-17 Cavalieri armati razziano una mandria, miniatura trecentesca. GUERRE, SACCHEGGI, MALATTIE Nel corso del Trecento un altro GUER flagell si abbatté sull Europa: la guerra. Non era certo un fenomeno flagello nuovo, ma sin dall inizio del secolo le attività belliche si inasprinu rono in seguito alle sempre più forti contrapposizioni tra le grandi monarchie del continente o tra gli Stati regionali. I conflitti durarono molto più a lungo, come nel caso della Guerra dei cent anni tra Inghilterra e Francia (che studieremo G più p avanti), e nello stesso tempo assunsero un carattere più distruttivo, determinato anche dall impiego di eserciti più numes rosi. A ciò si aggiunse il ricorso sempre più frequente, da parte r degli Stati o dei signori territoriali, alle cosiddette compagnie d di ventura, eserciti mercenari formati da professionisti della guerra e guidati da abili condottieri. Questi veri e propri eserciti privati erano ingaggiati per combattere una specifica guerrra, terminata la quale cessava il loro rapporto di servizio e quindi d la loro fonte di guadagno, perciò spesso accadeva che i ssoldati, rimasti senza paga, si abbandonassero a razzie e saccheggi ai danni delle popolazioni rurali e delle produzioni agricole, aggravando ancor più la situazione. Compagnie di ventura Bande di soldati mercenari ingaggiati da condottieri, i capitani ¬ ¤¬ ¬ ¬ ¬ ¬ . ¬ £ ¬ c ¬ Seicento. PAROLE DALLA STORIA Soldato Soldato era colui che veniva assoldato per combattere. Il termine deriva dal latino solidarius, cioè chi combatteva dietro compenso di solidi, la pregiata moneta d oro del tardo Impero romano da cui derivò il soldo, coniato in vari paesi per tutto il Medioevo. 152 77636R_0000E01_INTE_BAS@0152.pgs 15.09.2021 13:30

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna