1 DALLA CRESCITA ECONOMICA ALLA RECESSIONE

La crisi del Trecento | CAPITOLO 6 1 DALLA CRESCITA ECONOMICA ALLA RECESSIONE DAL CIRCOLO VIRTUOSO ALLA CRISI Per circa due secoli dopo l anno Mille l Europa occidentale aveva conosciuto una significativa accelerazione dei processi economici innescata da una serie di fattori. IL CIRCOLO VIRTUOSO DELL ESPANSIONE ECONOMICA E DEMOGRAFICA IN EUROPA Innovazioni tecnologiche nel settore agricolo Sfruttamento delle risorse ambientali Maggiore produzione di cibo Aumento della popolazione Rinascita degli ambienti urbani Il giovane e la morte, affresco del 1320. Indice di resa Rapporto tra la quantità di semente impiegata e di quella raccolta. Indica la redditività di una coltivazione, in funzione delle condizioni ambientali e del terreno, della qualità della pianta e della tecnica agricola. Apertura di nuovi mercati Rilancio dei commerci Questa catena di eventi si presentava come un circolo virtuoso, in grado di autoalimentarsi ma molto vulnerabile: era basato infatti su un agricoltura ancora tecnologicamente arretrata, cresciuta grazie a una serie di circostanze favorevoli, ma sostanzialmente fragile. Questa vulnerabilità finì per provocare, tra la fine del Duecento e l inizio del Trecento, prima un esaurimento dell espansione poi una contrazione dell economia, facendo ricadere l Europa in una condizione critica che sarebbe durata fino al secolo successivo. Si è soliti denominare crisi del Trecento il complesso dei forti cambiamenti che ricaddero sulle condizioni economiche, sociali e di vita, rimettendo in discussione alcuni fondamenti della società medievale. Gli storici hanno individuato tre cause principali di questa crisi: lo squilibrio tra popolazione e risorse; le relazioni produttive tra signori e contadini nelle campagne; La semina, miniatura trecentesca. i cambiamenti climatici. LO SQUILIBRIO TRA POPOLAZIONE E RISORSE Molti studiosi di demografia sono concordi nel ritenere che la cifra di circa 80 milioni di abitanti raggiunta dall Europa ai primi del Trecento costituisse il livello massimo di popolazione tollerabile in rapporto alle capacità produttive. Questa tesi è confermata dagli studi sulle aree produttive agricole dell epoca. Le innovazioni tecnologiche introdotte nei secoli precedenti (> C1) avevano consentito un aumento delle superfici coltivabili e migliorato i raccolti, ma per i cereali l indice di resa superava raramente i 3-4 semi raccolti per ogni seme piantato; normalmente anzi il rapporto era di 2 a 1, poco al di sopra della sussistenza, considerando che una parte del raccolto doveva servire per la semina successiva. 147 77636R_0000E01_INTE_BAS@0147.pgs 15.09.2021 13:29

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna