Dai fatti alla Storia - volume 1

La formazione dei comuni e la lotta con l Impero | CAPITOLO 4 QUANDO 1237 L imperatore sconfigge i comuni italiani a Cortenuova Anticristo Nell Apocalisse è il nemico di Cristo, che tenterà di scalzarlo ma che sarà da Lui annientato alla fine dei tempi. Può essere identificato con un individuo oppure un istituzione o una tendenza, come un eresia. QUANDO 1249 I comuni italiani sconfiggono l imperatore a Fossalta QUANDO 1250 Morte di Federico II QUANDO 1266 Battaglia di Benevento e morte di Manfredi; Carlo I d Angiò re di Sicilia Carlo d Angiò riceve dal papa l investitura del Regno di Sicilia, affresco duecentesco. La lotta dell Impero contro i comuni riprese nel 1226 quando questi si opposero allo svolgimento di una dieta con la quale Federico voleva estendere il proprio controllo sui comuni del Centro-Nord. La battaglia di Cortenuova del 1237 sancì la vittoria dell esercito imperiale sulla Lega e la restituzione dei poteri regali all imperatore, che affidò il Regno d Italia al figlio Enzo, già re di Sardegna dal 1238. Tuttavia la vittoria conseguita contro le città lombarde, sostenute dal papa, non riuscì a piegare definitivamente i comuni italiani. Proprio lo scontro con il papato costituì il punto debole della politica di Federico II. Egli era già stato scomunicato da papa Gregorio IX per il fatto di essersi dimostrato riluttante a svolgere una crociata in Terrasanta nel 1227; fu nuovamente scomunicato nel 1239, al ritorno dalla sesta crociata (> C3.5), sia perché era stata condotta in modo del tutto autonomo rispetto ai voleri del papa sia perché l imperatore si dimostrava sempre più deciso nell affermare il primato universalistico dell Impero. Una terza scomunica fu emessa nel 1245 da papa Innocenzo IV (1243-54) contro l imperatore, ormai ritenuto alla stregua di un anticristo. Il pontefice dichiarò deposto Federico, che in questa occasione uscì politicamente indebolito dal confronto. Un successivo scontro militare a Fossalta (presso Modena) nel 1249 si risolse con la sconfitta delle truppe imperiali comandate da re Enzo, mettendo definitivamente fine alle ambizioni universalistiche dell imperatore svevo. L INTERVENTO ANGIOINO E LA FINE DEL SOGNO FEDERICIANO Morto improvvisamente nel 1250, Federico II lasciava fra mille difficoltà la sua ambiziosa opera di costruzione di uno Stato laico e centralizzato. Il suo erede al trono di Sicilia, il figlio naturale Manfredi (1232-66), fu costretto a continuare la lotta contro il papato, che negava la validità della sua nomina. Nello scontro di Montaperti (nei pressi di Siena), nel 1260, Manfredi sostenne le truppe senesi che sconfissero le forze guelfe, capitanate da Firenze e sostenitrici della politica papale. Ma il papa rivendicò il suo possesso feudale del Regno di Sicilia e offrì la corona al fratello del re di Francia, l ambizioso duca Carlo d Angiò (1226-85), che si mise così a capo dei guelfi italiani. Riorganizzatesi con l aiuto dei finanziamenti dei banchieri fiorentini, le truppe guelfe, guidate dagli angioini, sconfissero Manfredi a Benevento nel 1266: lo stesso re svevo vi fu ucciso e Carlo d Angiò prese possesso dell Italia meridionale. Il nuovo re restituì ai grandi feudatari quei poteri di cui Federico II si era impossessato e concesse ai banchieri fiorentini, che lo avevano sostenuto, importanti privilegi economici. La costruzione statale voluta da Federico II fu completamente abbattuta e con essa quello spirito di vivacità e dinamismo che l imperatore svevo aveva saputo imprimere alla vita culturale ed economica. Il regno ritornò al dominio duro e spietato dei baroni, molti dei quali avevano seguito Carlo dalla Francia e per questo furono ricompensati con la più ampia autonomia di controllo del territorio loro affidato. Il tentativo dei ghibellini di riportare in Sicilia gli svevi con Corradino (1252-68) nipote di Federico II, ebbe esiti infelici: il giovane Corradino fu catturato nella battaglia di Tagliacozzo (1268) e decapitato a Napoli. 115 77636R_0000E01_INTE_BAS@0115.pgs 15.09.2021 14:55

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna