Lo stile

Il contesto letterario La prima produzione letteraria in breve che l autore veniva paragonato a Plauto, il più celebrato commediografo romano accanto a Terenzio, sono caratterizzate da riferimenti all attualità politica in chiave satirica. Il frammento di una commedia ci mostra Scipione Africano, futuro vincitore di Cartagine, condotto via dal padre severo dopo essere stato sorpreso in un convegno amoroso sconveniente. Un altro frammento, citato dal vescovo e scrittore Isidoro di Siviglia (VI-VII secolo d.C.), è famoso per il ritratto di una vivace e spregiudicata ragazza ( T2). Il Bellum Poenicum, poema epico tra mito e storia La fama di Nevio è però soprattutto legata al Bellum Poenicum, un poema epico in saturni dedicato alla prima guerra punica (264-241 a.C.), a cui, come si è detto, il poeta aveva preso parte: l argomento è di estrema attualità, perché negli anni in cui Nevio lo compone si sta combattendo la seconda guerra punica (218-202 a.C.). Di questo poema, definito carmen continuum ( poema continuo , cioè privo di quella divisione in libri presente, per esempio, nei poemi omerici) sul modello dei carmina arcaici, e poi diviso in sette libri dal grammatico Ottavio Lampadione (vissuto nel II secolo a.C.), restano sessanta frammenti, nessuno dei quali supera i tre versi. Ciononostante è possibile capire che Nevio dedica una porzione considerevole dell opera alle origini leggendarie di Roma, così da farne un poema a metà fra la storia e il mito. Come avverrà poi nell Eneide virgiliana, vengono rievocate la distruzione di Troia e le peregrinazioni di Enea, avversato dall odio di Giunone, fino all approdo nel Lazio; non manca un accenno alle vicende amorose dell eroe troiano e di Didone. Il racconto della preistoria di Roma (la cosiddetta archeologia , lett. discorso sull antichità ) non precede, tuttavia, la narrazione della prima guerra punica, ma è inserito, come una sorta di grande ashback, all interno di quest ultima: probabilmente le vicende mitiche erano raffigurate sul frontone del tempio di Zeus ad Agrigento, la cui descrizione (ecfrasi*) offre al poeta l occasione per raccontarle (qualcosa di molto simile farà poi anche Virgilio nell Eneide, lasciando al protagonista il compito di raccontare a Didone gli eventi legati alla distruzione di Troia: modello, in entrambi i casi, è l Odissea di Omero, in cui Ulisse racconta ai Feaci le proprie peripezie). Il Bellum Poenicum è scritto in saturni come l Odusia di Livio Andronico; ma, a differenza di quest ultima, all inizio del suo poema Nevio invoca le greche Muse (come farà poi Ennio negli Annales) e non le italiche Camene, come si ricava dal fr. 1 Traglia: novem Iovis concordes liae sorores ( nove sorelle concordi, figlie di Giove ); dietro questa menzione si è pensato possa esserci una ripresa del prologo della Teogonia del greco Esiodo (VII secolo a.C.), che si apriva appunto con la descrizione dell incontro del poeta con le Muse, le quali gli conferivano l investitura poetica. Nel poema epico Bellum Poenicum, scritto in saturni, Nevio narra un avvenimento della storia romana recente, la prima guerra punica, intrecciandolo con racconti mitici e leggendari relativi alla fondazione di Roma. Testo PLUS La fuga da Troia (Bellum Poenicum) Le rovine del tempio di Zeus Olimpio ad Agrigento. Lo stile La lingua del Bellum Poenicum è di particolare interesse: oltre che per le allitterazioni e altre figure di suono, già abbondantemente utilizzate da Livio Andronico, essa si caratterizza per il vigore e per l uso di composti nuovi e ardite combinazioni sintattiche, in qualche modo ispirate all espressività dei modelli greci. Lo stile arcaico e solenne e l esaltazione dell eroismo dei soldati romani procurano grande fortuna al poema: Cicerone lo paragona per la bellezza a una scultura di Mirone (uno dei più noti scultori greci, vissuto nel V secolo a.C.). Come nel caso del poema di Ennio, la fama del Bellum Poenicum sarà tuttavia oscurata successivamente dall opera di Virgilio. 95

Tua vivit imago - volume 1
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Età arcaica e repubblicana