Tua vivit imago - volume 1

L autore Sallustio 30 35 40 45 Spagna reclamano denaro, soldati, armi, grano e la situazione lo richiede, poiché per la defezione degli alleati e la fuga di Sertorio3 sui monti non possono dare battaglia né apprestare cose utili ; in Asia e Cilicia si mantengono eserciti a causa delle soverchianti forze di Mitridate,4 la Macedonia è piena di nemici e nondimeno lo sono le coste d Italia e delle province, mentre i tributi, scarsi e incerti a causa delle guerre, a stento bastano a coprire una parte delle spese: così la flotta che è addetta alla protezione dei rifornimenti è diminuita rispetto a prima. Se questi mali sono stati procurati dal tradimento o dalla nostra ignavia, agite come suggerisce l ira, stabilite una punizione; se invece a essere più crudele è la sorte comune, perché date avvio ad azioni indegne di voi e di noi e dello Stato? Orbene, quanto a me, alla cui età è più dappresso la morte, non la scongiuro, se vale a togliervi qualche incomodo; né tra breve, data l indole del mio fisico, potrei morire in maniera più onorevole che per la vostra salvezza. Eccomi, io, il console G. Cotta! Sono pronto a rinnovare il gesto che spesso compirono gli avi nelle asprezze della guerra, mi offro e mi consacro per lo Stato! Dopo però considerate bene a chi lo affidate; ché un tale onore non lo vorrà nessun cittadino, quando non resta che rendere conto della fortuna e dello stato del mare e di una guerra condotta da altri, o morire con vergogna. Tenete soltanto bene a mente che io non sarò caduto per atto di scelleratezza o di avidità, ma avrò offerto spontaneamente in dono la mia vita in cambio di grandissimi benefici. Per voi, Quiriti, e la gloria degli avi, sopportate le avversità e provvedete allo Stato! Un impero grandissimo comporta molto affanno, molte immense fatiche, cui invano volete sottrarvi e cercare la ricchezza della pace, mentre tutte le province, i regni, i mari, le terre sono in difficoltà o ridotti allo sfinimento a causa delle guerre . (trad. A. Luceri) 3. Sertorio: Quinto Sertorio, l uomo politico che tra il 79 e il 76 a.C. riuscì a impadronirsi di tutta la Spagna e la organizzò con istituzioni romane, per essere in ne ucciso in una congiura nel 72 a.C. 4. Mitridate: Mitridate VI Eupàtore re del Ponto, che combatté contro i Romani nelle tre guerre che portano il suo nome. Analisi del testo La grandezza di un oratore Il discorso di Gaio Aurelio Cotta è caratterizzato da un forte pàthos, teso a evidenziare la situazione di grave dif coltà in cui versa l Urbe sia all interno che nei rapporti con nemici e alleati. Roma è infatti impegnata all epoca in diverse guerre: prima fra tutte quella contro Sertorio, il generale ribelle che si era impadronito della Spagna, ma anche la guerra mitridatica richiede forze e denaro. Cotta rievoca la propria vicenda personale e l esilio, che lo ha colpito in forza della lex Varia con l accusa di aver sobillato gli Italici in rivolta (il suo allontanamento forzato è ricordato da Cicerone nel De oratore III, 11), e dichiara di aver condotto una vita onesta e integra, e di non aver mai utilizzato la sua abilità retorica con ni malvagi. Cotta, infatti, aveva fama di brillante oratore e Sallustio gli fa pronunciare un discorso vibrante, che, ricorrendo a uno stile alto e solenne, vuole suscitare l emozione degli ascoltatori. Anche l accenno alla sua senectus («inoltre la vecchiaia, di per sé molesta, raddoppia l affanno a me, cui, infelice, al termine ormai della vita, non è lecito nemmeno sperare in una morte onesta , rr. 8-10; «quanto a me, alla cui età è più dappresso la morte , rr. 36-37) risulta piuttosto un espediente retorico per 825

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Età arcaica e repubblicana