Tua vivit imago - volume 1

DALLE ORIGINI ALLA CONQUISTA DEL MEDITERRANEO in breve dei celesti si istituirono anche i ludi scenici una novità per quel popolo di guerrieri, fino ad allora infatti l unico spettacolo era stato quello del Circo ;3 del resto fu anche una novità di non grande importanza, come quasi tutte le cose all inizio, e per giunta straniera. Senza canto alcuno, senza gesti atti a contraffare il canto, dei ballerini fatti venire dall Etruria, danzando al suono del flauto, eseguivano aggraziati movimenti alla moda etrusca. Cominciarono poi i giovani a imitarli, scambiandosi nello stesso tempo motteggi in rozzi versi; e i movimenti s accordavano con la voce. Pertanto la novità fu accolta e s andò sempre più affermando con l uso. Agli artisti indigeni, poiché il ballerino era chiamato con parola etrusca ister, fu dato il nome di istrioni; e questi non si scambiavano, come in passato, versi rozzamente improvvisati e grossolani sul tipo del Fescennino,4 ma rappresentavano satire5 ricche di melodie, con un canto ormai regolato dal suono del flauto e con movimenti armonizzati. (trad. M. Scàndola) 3. Circo: il luogo in cui si svolgevano le corse sui carri trainati dai cavalli. 4. Fescennino: p. 63. 5. satire: l origine e il signi cato del termine non sono ancora del tutto chiari; potrebbe derivare dall aggettivo satur ( pieno, sazio e, per estensione, ricco, vario ) e descriverebbe una forma varia di poesia. Il teatro latino è Le caratteristiche formali A differenza del mondo greco, in cui il teatro, evento insieme sovvenzionato da religioso, politico e sociale, era strettamente connesso alla sfera del sacro e del rituale (l origine quegli aristocratici che stessa del teatro sarebbe da individuare in alcune manifestazioni che si svolgevano in onore intendono ottenere il consenso del popolo. del dio Dionìso), in ambito latino il legame con la religione appare più superficiale: nonoGli attori, schiavi stante l occasione della messa in scena sia in genere una festa religiosa, mancano, infatti, nei e liberti, indossano testi teatrali riferimenti significativi a contenuti sacri o spirituali. Le messe in scena sembrerebmaschere e recitano bero avere piuttosto finalità propagandistiche: l intrattenimento è offerto gratuitamente al su una pedana con una scaena pubblico dallo Stato, ma gli edìli e i pretori urbani cioè i magistrati che hanno l incarico di semplice ed essenziale. organizzarlo spesso decidono di incrementare il finanziamento di tasca propria per ottenere il consenso popolare. Tra la fine del III e la metà del II secolo a.C. sono quattro le ricorrenze annuali in cui sono previsti i ludi scaenici: ludi Romani (settembre); ludi Megalenses (aprile); ludi Apollinares (luglio); ludi plebeii (novembre). Le rappresentazioni sono affidate a compagnie teatrali, formate in origine da schiavi e liberti, e dirette da un capocomico, che spesso funge anche da impresario, chiamato dominus gregis. Gli spettacoli sono messi in scena, in principio, all aperto, utilizzando delle strutture prov- Dioscoride di Samo (II-I secolo a.C), mosaico pavimentale di Pompei, proveniente dalla cosiddetta villa di Cicerone, che raffigura un gruppo di musici ambulanti. 82

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Età arcaica e repubblicana