Tua vivit imago - volume 1

L autore Sallustio gerundio in omeoteleuto* (dando, sublevando, ignoscundo largiundo, r. 5) o alle gure etimologiche* (non divitiis cum divite neque factione cum factioso, rr. 10-11) e a costruzioni chiastiche. Cesare prevale per il numero di aggettivi e di de nizioni, per il continuo richiamarsi alle sue azioni, alla sua incessante attività, ma Catone è mirabilmente ritratto nella sua morigeratezza e nella sua austerità, e a lui è dedicata la frase nale, anch essa con struttura chiastica: quo minus petebat gloriam, eo magis illum sequebatur (r. 13). In questo confronto, Sallustio raggiunge alcuni dei vertici della sua arte: le due anime della repubblica non potevano essere meglio rappresentate e messe l una di fronte all altra. Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Il capitolo 54 presenta un vero e proprio paragone tra due cittadini romani degni dei più grandi onori, entrambi molto ammirati da tutti anche se per qualità assai diverse, entrambi in qualche modo stimati da Sallustio, che riconosce in loro aspetti diversi dell antica virtus. Come è strutturato il capitolo? Quali sono i due diversi meriti evidenziati dalle azioni di Cesare e Catone? ! repetita iuvant IL DATIVO DI POSSESSO Si tratta di un costrutto sintattico tipico delle lingue classiche che serve a esprimere possesso o appartenenza. La persona che possiede o a cui appartiene qualcosa è espressa appunto in dativo; la cosa posseduta è il soggetto della frase e a esso è concordato il verbo essere (iis genus, aetas, eloquentia prope aequalia fue re, r. 1) In pratica in latino si dice qualcosa è a qualcuno in luogo di qualcuno ha qualcosa , ma nella traduzione sarà bene riportare il costrutto più usato nella lingua italiana. ablativo (per esempio, In altero miseris perfugium erat, in altero malis pernicies, r. 6); nelle espressioni mihi est nomen (cognomen ecc.), il nome proprio può concordare sia con il nominativo nomen, sia con il dativo mihi; il possesso, l appartenenza e concetti simili possono chiaramente essere espressi anche con i verbi habeo o possideo, transitivi, soprattutto se ci si riferisce a beni materiali; oppure con il semplice genititvo di possesso. N.B. Le qualità morali o intellettuali possono essere espresse anche con il verbo inesse o esse costruiti con in e 1. Individua nel testo altre forme di dativo di possesso. ANALISI 2. Confronta il primo periodo del paragrafo 2 con il primo del paragrafo 3. Quali artifici retorici mettono in evidenza l antitetico accostamento dei due personaggi? 3. Individua nel testo i termini o le espressioni che si riferiscono alla muni centia di Cesare e quelli riferiti invece alla integritas di Catone. COMPETENZE ATTIVE Per approfondire Nella contrapposizione fra optimates e populares, Cesare e Catone rappresentano due personaggi antitetici: Cesare è espressione dei populares, ovvero dei ceti romani arricchiti con le speculazioni finanziarie e le attività commerciali, Catone rappresenta, invece, gli interessi del Senato ed è animato da una visione della realtà molto conservatrice in fatto di costumi e di morale. In considerazione, poi, della politica marcatamente demagogica di Cesare, si potrebbe ravvisare nella rappresentazione di questi due personaggi storici una delle tante contrapposizioni fra reazionari e progressisti che, malgrado il mutamento di sigle e di dinamiche politiche del contesto storico di riferimento, hanno caratterizzato e continuano a caratterizzare il corso della storia. Ti consigliamo di documentarti sui personaggi di Don Camillo (parroco) e Peppone (sindaco comunista), creati dalla penna dello scrittore e giornalista Giovannino Guareschi nel 1948, e sulla loro macchiettistica contrapposizione nell Italia degli anni difficili del secondo dopoguerra. Cerca in rete i video delle trasposizioni cinematografiche del romanzo fatte a partire dal 1952 e, prendendo spunto dall ironia e dalla leggerezza di Guareschi, metti in contrapposizione le figure di Cesare e Catone immaginandole in un acceso confronto culturale e politico. 809

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Età arcaica e repubblicana