2. La nascita della letteratura latina: i generi delle

Una coppia danzante in un manufatto originario della colonia greca di Taranto, II secolo a.C. „ Livio Andronico „ Nevio „ Ennio „ Catone in brev breve gna Grecia a dare inizio alla letteratura latina, adattando i generi e le opere della letteratura greca alla lingua e alla cultura romana. Insomma, benché inizialmente contrastato dalla reazione dell ala conservatrice della nobiltà romana (alla cui guida si pone, in particolare, Catone il Censore p. 105), ha ora inizio quel lungo processo di ellenizzazione della civiltà romana che svolge un ruolo fondante per la costruzione della cultura latina. Come scriverà in età augustea il poeta Orazio, «La Grecia conquistata conquistò il feroce vincitore e introdusse le arti nel Lazio agreste (Epistole II, 1, 156-157). 2. La nascita della letteratura latina: i generi delle origini La maturità culturale dei primi autori latini La cultura letteraria latina, nonostante si sia già espressa in quella gamma di espressioni definite dai moderni preletterarie ( p. 61), nasce formalmente dall incontro con la letteratura greca. La produzione letteraria dei Greci fornisce infatti alla nobiltà romana degli schemi ai quali adattare la celebrazione delle proprie gesta: Livio Andronico traduce l Odissea; Nevio nel Bellum Poenicum ed Ennio negli Annales adottano la forma del poema epico per raccontare la storia di Roma; gli autori di tragedie (Livio Andronico, Nevio, Ennio, Pacuvio) e di commedie (Plauto, Cecilio Stazio, Terenzio) rielaborano le opere dei grandi autori teatrali greci. A essere ripresi sono, dunque, i capolavori della letteratura greca arcaica (come i poemi omerici) e classica (come le tragedie attiche), e non quelli contemporanei ai primi scrittori latini (del periodo, quindi, ellenistico). Gli autori alessandrini, tuttavia, esercitano un enorme influenza sulla nascente letteratura latina con la loro concezione di un arte elaborata, dotta, raffinata e autoconsapevole (tendente, cioè, a riflettere su sé stessa): come ha scritto il latinista Gian Biagio Conte, «i poeti che la tradizione classicistica (e, per altro aspetto, anche l entusiasmo dei Romantici per la vitalità delle origini , rozze ma affascinanti) ci hanno abituato a considerare quasi dei primitivi, si rivelano all indagine storico-letteraria artisti consapevoli, capaci di un rapporto stretto, ma non subalterno, con i modelli letterari greci [ ]. Artisti, cioè, capaci di apprendere e sviluppare in misura originale la lezione moderna degli Alessandrini . I primi autori latini recuperano dal mondo greco classico schemi su cui adattare e costruire le proprie opere. Essi accolgono la lezione dei Greci e la fanno propria. 79

Tua vivit imago - volume 1
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Età arcaica e repubblicana