Tua vivit imago - volume 1

L autore Sallustio Catilina, particolare dell affresco di Cesare Maccari, Cicerone denuncia Catilina, 1880. Roma, Palazzo Madama. Al di fuori d Italia, alle opere di Sallustio si ispira, tra gli altri, l umanista e politico inglese Thomas More (Tommaso Moro, 1477/1478-1535), fondatore della moderna letteratura utopica con il celebre romanzo eponimo (Utopia, 1516), che secondo diversi studiosi avrebbe avuto tra le sue dirette fonti di ispirazione per la concezione della storia le opere di Sallustio e la Città di Dio di sant Agostino. Reminiscenze sallustiane in loso e drammaturghi moderni In epoca moderna l opera di Sallustio è molto presente negli scritti del filosofo inglese Thomas Hobbes (1588-1679), grande conoscitore anche di Tucidide, e in quelli di Montesquieu (16891755). Il grande pensatore francese dissemina di riferimenti sallustiani il suo capolavoro Lo spirito delle leggi (1748) e le Considerazioni sulle cause della grandezza dei Romani e della loro decadenza (1734): un espressione, per esempio, come lo spettacolo delle cose umane è reminiscente di quella che si legge nel Bellum Iugurthinum (14, 23), rerum humanarum spectaculum. La figura di Catilina ispira, inoltre, diverse opere drammatiche: nell Inghilterra di inizio Seicento il poeta e drammaturgo Ben Jonson (1572-1637), tra i più importanti autori moderni di teatro, compone la tragedia Catiline His Conspiracy (1611), mentre nella Francia di metà Settecento Prosper Jolyot de Crébillon (1674-1762) e Voltaire (1694-1778) ne fanno il protagonista rispettivamente delle tragedie Catilina (1748) e Rome sauvée, ou Catilina (1752). Nel 1848, mentre si prepara, studiando di notte, all esame di maturità, anche il drammaturgo norvegese Henrik Ibsen (1828-1906) dedica a Catilina un dramma omonimo, presentando il protagonista come un idealista in conflitto con la sua stessa natura viziosa, anticipando in tal modo quello che sarà uno dei temi dominanti del suo teatro, il contrasto fra l aspirazione al sublime e l impossibilità dell uomo di conseguirlo. Catilina ai giorni nostri Due esempi della presenza del personaggio di Catilina nella cultura italiana contemporanea sono il saggio di Massimo Fini Catilina: ritratto di un uomo in rivolta (1996) e Il caso Catilina di Lucia Nardi e Annalisa Scafi (2000). Massimo Fini, in particolare, interpreta le vicende storiche dalla parte dei congiurati, svalutando la figura di Cicerone e celebrando quella del protagonista: «quello di Catilina è un tentativo di rivoluzione culturale tesa al riscatto economico e sociale ma anche morale dei ceti deboli ed emarginati in una società che, perduti gli antichi valori della virtus ridotti ormai a mere giaculatorie, era diventata ferocemente materialista e dove i poveri erano disprezzati e i ricchi e i vincenti onorati e rispettati in quanto tali, a prescindere dai loro effettivi meriti. [ ] In una società in cui si dice una cosa e se ne pensa un altra, Catilina dice ciò che pensa, fa ciò che dice e sogna un mondo dove alle parole corrispondano i fatti. per questo che Catilina il forte, il duro, il resistente, il coraggioso, il valoroso, il guerriero soccomberà a avversari tanto più piccini di lui e sarà l uomo di tutte le sconfitte . Il dramma di Lucia Nardi e Annalisa Sca mette invece in scena un avvocato dei nostri giorni che si propone di riaprire il processo a Catilina, per scagionarlo dalle accuse: incontra così i protagonisti della vicenda (Cicerone, Sallustio, Cesare e Catone) e scopre i meccanismi di un sistema giudiziario il cui obiettivo sembra essere più la tutela dell ordine costituito che la ricerca della verità. 783

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Età arcaica e repubblicana