IL BELLUM IUGURTHINUM

L autore Sallustio in breve matizzare la narrazione, caratterizzando il più possibile i personaggi principali, e di introdurre il lettore nel vivo del dibattito politico del tempo. In particolare i due lunghi discorsi di Cesare e Catone (rispettivamente contro e a favore della pena di morte per i congiurati), che dovevano essere ancora vivi nella memoria dei contemporanei, portano in primo piano la questione della condanna dei catilinari, affrontando un tema di grande rilievo che certamente divideva l opinione pubblica. Secondo le leggi vigenti all epoca, infatti, un cittadino romano aveva diritto a diversi gradi di difesa prima che la pena di morte gli venisse comminata (diritto che, invece, è stato negato ai congiurati): solo la situazione di grave pericolo per lo Stato può autorizzare, come sostiene Catone, il ricorso immediato alla pena capitale. „ IL BELLUM IUGURTHINUM L argomento Sallustio compone la sua seconda monografia poco dopo la prima, tra il 43 e il 40 a.C., ma prende in esame un evento più lontano nel tempo rispetto alla congiura di Catilina e anteriore alla sua stessa nascita: la guerra contro il re della Numidia Giugurta ( p. 292), negli anni compresi fra il 111 e il 105 a.C. La guerra contro Giugurta (111-105 a.C.) è il tema della seconda monografia di Sallustio. Il contenuto dell opera Capitoli 1-4 Nel proemio dell opera ( T10) Sallustio si sofferma sull importanza dello spirito (animus, la parte spirituale dell uomo, contrapposta al corpo): è la guida della vita umana e chiunque voglia ottenere fama imperitura si deve dedicare alle attività dello spirito, perché solo le opere della mente sono immortali. Da qui l importanza della storiografia, che, descrivendo le gloriose imprese del passato, suscita emulazione e quindi si sostituisce degnamente all azione diretta. Capitoli 5-19 L autore descrive la situazione politica della Numidia prima dello scoppio della guerra ( T12); segue, ai capitoli 17-19, un excursus geografico ed etnografico sull Africa settentrionale, con la descrizione del territorio e delle popolazioni e l esposizione delle principali vicende storiche. Capitoli 20-40 La prima fase della guerra è condotta disastrosamente da una parte corrotta della nobiltà romana. La plebe ottiene la promulgazione di una legge che istituisce una commissione d inchiesta (110 a.C.). Capitoli 41-42 La narrazione della guerra è interrotta da un excursus sulle fazioni politiche a Roma e sui danni causati allo Stato dalla discordia interna ( T13). Una scena di battaglia tra soldati romani in un groviglio di corpi, dettaglio del sarcofago di Portonaccio, ca 180 d.C. 777

Tua vivit imago - volume 1
Tua vivit imago - volume 1
Età arcaica e repubblicana