PALESTRA DELLE COMPETENZE

PALESTRA DELLE COMPETENZE SAME VERSO L E O T A T DI S La civiltà del trash Analisi e produzione di un testo argomentativo Nella scala dei valori della società odierna, già di per sé depauperata di molti grandi princìpi, l ultimo gradino è occupato dal cosiddetto trash, la spazzatura, termine di origine inglese che è oramai entrato nell uso quotidiano. Ma in che cosa consiste precisamente? La cultura postmoderna assume, nei suoi connotati prevalenti, relativista e nichilista, il volto dell intera cultura occidentale, la pressoché totale ignoranza dei princìpi non solo logici, ma anche etici. 5 10 15 20 25 30 L attuale decadenza si rivela nemica di qualsiasi funzione ed orientamento etico, della logica e dell inculturazione. La spazzatura non è un valore intrinseco né estrinseco. Non è nemmeno de-pensamento, poiché non parte dal pensiero. Invece è nulla, il nulla messo a sistema. Il trash non potrà mai essere opera d arte. Resterà quello che è: tutto il resto. E i resti sono ciò che avanza, in questo caso, dall arte. Ciò non toglie che il trash non possa divertire (di-vertere), pur restando quello che è, non certo una categoria estetica. In tal senso il trash non può essere considerato una categoria estetica. La politica italiana ha utilizzato spesso materiale culturale (radio, televisione, riviste, saggi) di questo tipo: l obiettivo malcelato è l appiattimento critico di un certo tipo di elettorato, in particolare quello intelligente, medio-borghese, colto, sperando di minarne le basi intellettuali fin dalla più tenera età. I virgulti della nazione sono stati per lungo tempo diseducati con questi mezzi. [ ] Esso nasce da quella cultura di massa che tritava tutto per offrirlo, commercialmente, a tutti. Quella cultura di massa tanto invisa ad Adorno,1 l insieme dei prodotti di quella che veniva definita industria culturale dava risultati alienati, spazzatura. Adorno non usa il termine trash, ma popular, popolare, da cui Pasolini si distanzierà sempre, troppo amante di ciò che è popolare (nell accezione di autentico, genuino, originario) per accostarlo alla massa, sino agli anni Settanta quando il termine trash entra nel lessico comune con Andy Warhol s Trash , film di Paul Morrissey, nel quale si dice non vuol dire che una cosa è un rifiuto solo perché l hanno buttata fra i rifiuti . In verità il concetto non è corretto poiché, in tal modo, non si vuole dimostrare che un qualche cosa che non è spazzatura lo sia, ma che la spazzatura sia ciò che essa è, e null altro potrebbe essere. Non è la Pietà di Michelangelo; non è nemmeno la Merda d artista di Piero Manzoni: tra concime e spazzatura c è differenza. In tutti gli esploit trash, siano essi veicolati tramite radio, Internet o televisione, si possono individuare alcuni punti in comune, vediamo quali. 1. Adorno: il losofo tedesco Theodor W. Adorno (1903-1969), uno dei principali esponenti della Scuola di Francoforte, teorizzò insieme a Max Horkheimer (1895-1973) il concetto di industria culturale , una fabbrica del consenso che demolisce la funzione critica della cultura. 76

Tua vivit imago - volume 1
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Età arcaica e repubblicana