T9 ITA - La Britannia

LA CRISI DELLA REPUBBLICA E LE GUERRE CIVILI T9 La Britannia tratto da De bello Gallico V, 12-14 ITALIANO Le prime notizie sulla Britannia circolanti nel mondo antico derivavano da fonti puniche: nel V secolo a.C. Imilcone, un navigatore ed esploratore cartaginese, era giunto no all Europa nord-occidentale e alle coste britanniche. Nel secolo successivo anche un greco, Pìtea, compì un viaggio no alla Britannia, descrivendolo in un opera dal titolo Sull Oceano, di cui restano solo pochi frammenti. I Britanni, popolazione di lingua celtica, ebbero frequenti contatti con i Galli e diedero rifugio ai capi dei Bellòvaci (popolo della Gallia belgica) che avevano guidato la rivolta contro Cesare, venendone scon tti, dopo una durissima resistenza, nel 51 a.C. Cesare compì due spedizioni nell isola, nel 55 e nel 54 a.C., riuscendo a imporre un tributo ai Britanni, che rimasero però indipendenti no al 43 d.C. L excursus sulla Britannia è inserito nel resoconto della seconda spedizione e testimonia quanto fossero limitate le conoscenze sull isola al tempo di Cesare, che è di fatto il primo, nel mondo romano, a parlarne diffusamente. 12.1. La parte interna della Britannia è abitata da popoli che sostengono in base 5 10 ad una tradizione orale di essere autoctoni; 2. la costa da popoli venuti dal Belgio a predare e a far guerra (questi portano quasi tutti il nome delle loro nazioni di origine, dalle quali erano partiti per andare colà), i quali, terminata la guerra, rimasero nel paese a coltivare la terra. 3. Altissima vi è la densità della popolazione, numerosissimi i casali,1 pressoché identici a quelli della Gallia, e vi è abbondanza di bestiame. 4. Per denaro si servono di bronzo o di moneta d oro o di lingotti di ferro, dei quali sia determinato e controllato il peso. 5. Nelle regioni interne vi sono miniere di stagno, di ferro in quelle costiere, ma la produzione di esso è esigua; importano il bronzo. Di legno da costruzione ve n è di ogni genere, come in Gallia, salvo il faggio e l abete. 6. Considerano illecito cibarsi di lepre, gallina e anatra; tuttavia allevano queste bestie per diletto.2 La Britannia gode di clima più temperato che la Gallia: i freddi vi sono meno crudi. 13.1. Essa è un isola di forma triangolare; un lato si stende di fronte alla Gallia; delle 15 20 due estremità di questo lato l una è la regione chiamata Cantium,3 che forma l angolo verso oriente, dove quasi tutte le navi provenienti dalla Gallia approdano; l altra volge verso meridione. Questo lato si stende per circa cinquecento miglia.4 2. L altro volge verso la Spagna e verso occidente; da quella parte vi è l Ibernia,5 di una metà più piccola, a quanto si stima, della Britannia, ma alla medesima distanza dalla Britannia che questa dalla Gallia.6 3. A metà strada si trova l isola chiamata Mona;7 inoltre si ritiene che vi siano molte altre isole più piccole vicine alla Britannia;8 di queste isole alcuni 1. i casali: in latino, più genericamente, aedi cia, edi ci . 2. Considerano illecito per diletto: si ipotizza che potesse trattarsi di un divieto religioso (fas non putant, non ritengono lecito : fas indica infatti, in origine, l espressione della volontà divina). 3. Cantium: si tratta dell odierno Kent. 728 4. cinquecento miglia: circa 740 km. 5. l Ibernia: l Irlanda. 6. alla medesima distanza dalla Gallia: gli antichi ritenevano erroneamente che la Spagna e la Germania si trovassero molto più a nord della Gallia, con la quale avrebbero formato una sorta di arco concavo, al cui interno sarebbe stata colloca- ta la Britannia. Nello stesso errore incorrerà anche Tacito nell Agricola ( analisi). 7. l isola Mona: probabilmente Cesare allude all isola di Mann. 8. altre isole Britannia: si tratta probabilmente delle Ebridi e/o delle Orcadi.

Tua vivit imago - volume 1
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Età arcaica e repubblicana