Cesare etnografo

L autore Cesare Cesare etnografo T2 L inizio del De bello Gallico tratto da De bello Gallico I, 1 LATINO Prima di iniziare la narrazione delle campagne militari in Gallia, Cesare introduce una serie di notizie di carattere etnogra co, secondo una tradizione storiogra ca che aveva le sue origini in Ecatèo di Mileto (ca 560-490 a.C.), autore di una Descrizione della terra in due libri (frutto sia dei suoi viaggi, sia dell impiego di fonti scritte), ed Erodoto di Alicarnasso (490/480-424 a.C. p. 698). L opera si apre dunque con una descrizione del teatro della guerra, senza un proemio che ne giusti chi apertamente la composizione; vi è tuttavia la volontà dell autore di presentare al lettore delle popolazioni rozze e primitive, ma nello stesso tempo bellicose e piene di coraggio, invitandolo a ri ettere sul pericolo rappresentato per Roma da simili vicini. Audio LETTURA 5 ! repetita iuvant p. 713 10 1. Gallia est omnis divisa in partes tres, quarum unam inco lunt Belgae, aliam Aquitani, tertiam qui ipsorum lingua Celtae, nostra Galli appellantur. 2. Hi omnes lingua, institutis, legibus inter se diffe runt. Gallos ab Aquitanis Garumna flumen, a Belgis Matro na et Sequa na div dit. 3. Horum omnium fortissimi sunt Belgae, propterea quod a cultu atque humanitate provinciae longissime absunt, minimeque ad eos mercatores saepe commeant atque ea quae ad effeminandos animos pert nent important, proximique sunt Germanis, qui trans Rhenum inco lunt, quibuscum continenter bellum gerunt. 4. Qua de causa Helvetii quoque rel quos Gallos virtute praecedunt, quod fere cotidianis proeliis cum Germanis contendunt, cum aut suis finibus eos proh bent aut ipsi in eorum finibus bellum gerunt. 5. Eorum una pars, quam Gallos obtine re dictum est, initium capit a flumine Rhodano, continetur Garumna flumine, Oceano, finibus Belgarum, attingit etiam ab Sequa nis et Helvetiis flumen Rhenum, vergit ad septentriones. 1. Gallia est appellantur Gallia: si tratta del territorio non ancora conquistato dai Romani; infatti la Gallia Cisalpina, corrispondente alla Pianura padana e a parte della Romagna no al Rubicone, era provincia romana dall inizio del II secolo a.C., mentre la Gallia Transalpina, fra i Pirenei e le Alpi, era sotto il controllo romano dal 121 a.C., con il nome di Gallia Narbonensis. est divisa: perfetto logico con valore stativo, che indica cioè una condizione che sussiste nel presente ( è divisa ). omnis: tutta , nel suo insieme . quarum: genitivo partitivo. ipsorum lingua: nella lingua degli stessi Celti; il successivo nostra sottintende ancora lingua. Nota il parallelismo ipsorum lingua Celtae, nostra Galli, all interno di un espressione che è parte, a sua volta, di un altro parallelismo (unam Belgae, aliam Aquitani, tertiam qui appellantur). 2. Hi omnes div dit lingua, institutis, legibus: si tratta di tre ablativi di limitazione collegati per asindeto*. I tre termini indicano i tre aspetti che distinguono tra loro i diversi popoli: la lingua , le usanze e le leggi . Garumna Matro na Sequa na: sono, rispettivamente, la Garonna, la Marna e la Senna. 3. Horum bellum gerunt Horum omnium: genitivo partitivo dipendente dal superlativo relativo fortissimi. propterea quod: per il fatto che ; introduce una causale. a cultu atque humanitate provinciae: cioè dalla vita civilizzata (endiadi*) della provincia (quella della Gallia Narbonese). ad eos: si riferisce a Belgae. commeant: il verbo commeare indica l attività di andare e venire compiuta dai mercanti (in particolare quelli provenienti da Marsiglia, orente centro commerciale). ad effeminandos animos: le merci a cui Cesare fa riferimento sono evidentemente i beni di lusso, che, nella sua visione, rendono acchi gli animi degli uomini. 4. Qua de causa gerunt Qua de causa: nesso relativo ( a causa di ciò , cioè dei continui con itti con i Germani). virtute praecedunt: superano in valore ; virtute è ablativo di limitazione ( per valore ). suis finibus eos proh bent: li tengono lontani dai loro con ni ; suis nibus è ablativo di allontanamento. 5. Eorum ad septentriones quam Gallos obtine re dictum est: lett. che è stato detto che i Galli occupano ; il verbo obtineo signi ca occupare, possedere, abitare . continetur: è delimitata da . Garumna flumine, Oceano, finibus Belgarum: si tratta di ablativi di causa ef ciente. attingit: letteralmente tocca (da ad e tango, toccare ), cioè arriva no a . ab Sequa nis et Helvetiis: i Sèquani erano una popolazione stanziata negli odierni dipartimenti del Giura, Doubs, Alta Saona e parte dell alto Reno (quindi nella Francia orientale), con capitale Vesontio (Besan on). Originari della stessa zona erano gli Elvezi, che però si erano trasferiti nell odierna Svizzera alla ne del II secolo a.C. vergit ad: è rivolta verso . 711

Tua vivit imago - volume 1
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Età arcaica e repubblicana