MEMORANDA L’oratoria classica

L oratoria Siate folli ) di Steve Jobs (1955-2011), fondatore della Apple, nel discorso agli studenti dell università di Stanford (2005), invitati a non sprecare il loro tempo: «Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e le vostre intuizioni. In qualche modo loro sanno che cosa volete veramente. Tutto il resto è secondario . M EMoranda ; L oratoria classica L oratoria è l insieme di tecniche che regola la capacità di parlare in pubblico. Comprende: la retorica, cioè l arte di costruire discorsi efficaci e persuasivi; la dialettica: la capacità argomentativa. GENERI DI ORAZIONE Un orazione può essere di genere: giudiziario (attinente ai processi); deliberativo (su questioni politiche); dimostrativo o epidittico (in lode di grandi imprese). FASI E STRUTTURA DELL ORAZIONE CLASSICA Nell oratoria classica l orazione è divisa in 5 fasi): 1. INVENTIO: è il reperimento degli argomenti (veri o verosimili), delle tesi, delle prove da addurre; 2. DISPOSITIO: è l organizzazione del materiale trovato. La materia da trattare viene ripartita nel discorso in quattro parti: exordium (o principium): annuncio dell oggetto che si sta per trattare e captatio benevolentiae (si cerca di guadagnare l atteggiamento favorevole dei giudici); narratio (o expositio): esposizione dei fatti; argumentatio (o demonstratio): presentazione delle prove a sostegno della propria tesi (confirmatio o probatio) e confutazione delle prove e delle tesi dell avversario (refutatio o confutatio o reprehensio); peroratio (o epilogus): conclusione che comprende una sintesi dei principali argomenti trattati (enumeratio) e l appello rivolto ai giudici. 3. ELOCUTIO: è la capacità di scegliere gli stili, il lessico e gli artifici retorici più adatti al tipo di orazione e alle sue singole parti; 4. MEMORIA: è la tecnica di memorizzazione del discorso già scritto e delle posizioni dell avversario da controbattere; 5. PRONUNTIATIO (o ACTIO): è la capacità di esporre, di declamare il discorso tramite una corretta modulazione della voce (dizione, tono, inflessioni più idonee), una studiata gestualità e un accorta mimica facciale. SCOPI DELL ORATORIA L oratore deve assolvere tre compiti: informare e dimostrare; intrattenere, procurare piacere; commuovere, persuadere. SCUOLE DI RETORICA: ASIANESIMO E ATTICISMO L asianesimo propone uno stile ampolloso ed esageratamente ornato, ricco di artifici retorici, caratterizzato dall abuso degli elementi patetici. L atticismo, per reazione, auspica il ritorno allo stile scarno, essenziale e geometrico, degli oratori attici. 679

Tua vivit imago - volume 1
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Età arcaica e repubblicana