I GENERI - L’oratoria

I GENERI I generi L oratoria «Se è vero che l oratoria oria imi, serve a sanare gli animi, deve anzitutto scendere dere dentro di noi. Non giovano i rimedi,, se non rimangono a lungo nell organismo Seneca L oratoria (dal latino orare, parlare , che i latini facevano derivare dal sostantivo os, oris, bocca ) è l arte di parlare in pubblico e, più precisamente, quell insieme di tecniche, schemi e luoghi comuni che regola tale capacità, nonché la concreta produzione di discorsi. L oratoria comprende nel suo alveo la retorica, cioè l arte di costruire discorsi ef caci e persuasivi, e la dialettica, vale a dire la capacità argomentativa. L ORATORIA IN GRECIA LE ORIGINI dif cile, se non impossibile, stabilire le origini dell oratoria greca. Già dalle più antiche testimonianze letterarie, i poemi omerici, appare chiaro il rilievo che la capacità di comporre e pronunciare un discorso ben strutturato aveva all interno della vita comune dei Greci. Con la nascita delle città-Stato, intorno al V secolo a.C., sono le stesse condizioni socio-politiche che presuppongono la partecipazione attiva dei cittadini a richiedere la capacità di saper parlare in pubblico: il nuovo terreno di scontro è il dibattito, non più il campo di battaglia. Il movimento sofistico, nato anch esso intorno al V secolo, cavalca queste esigenze dando un enorme spinta alla pratica oratoria. L educazione dei so sti si basa sul relativismo: la parola è lo strumento con cui comunicare la propria verità e persuadere gli altri della 674 validità della propria tesi. Protagora e Gorgia, ricordati da Platone in due dialoghi a loro intitolati, sono le due gure più signi cative legate al movimento e rappresentano due posizioni contrastanti. Il primo, infatti, sostiene che l opinione migliore sia quella più utile; il secondo, invece, ritiene che lo sia quella sostenuta dall argomentazione più convincente. VIDEO Gorgia e il nichilismo L encomio di Elena di Gorgia LEZIONE TRECCANI Una nuova educazione: i so sti e Socrate I TIPI DI ORAZIONE Tra il V e il IV secolo a.C. l oratoria raggiunge le vette più alte: proprio in questi anni vivono i tre maggiori oratori individuati dal cosiddetto canone alessandrino (un elenco compilato ad Alessandria d Egitto nel III secolo a.C. dai due grammatici, che individuava gli autori greci più autorevoli per ogni disciplina), cioè Lisia, Isocrate e Demostene. Dalle orazioni di questi tre autori, e dalla trattatistica successiva, si delineano chiaramente tre generi ben precisi: il genere giudiziario, inerente a processi e pratiche di giustizia (cui appartiene quasi interamente il Corpus Lysiacum); il genere deliberativo, su questioni politiche di ampia rilevanza;

Tua vivit imago - volume 1
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Età arcaica e repubblicana