Tua vivit imago - volume 1

deorum, il De senectute e il De amicitia). Il suo epistolario di 864 epistole è la prima raccolta di lettere private del mondo antico. Oltre a rappresentare un importante fonte storica per il periodo tardo repubblicano, l epistolario di Cicerone è anche di grande rilievo letterario e linguistico. LO STILE Con Cicerone la prosa latina raggiunge la sua piena maturità. Tanto le orazioni e i trattati quanto l epistolario hanno costituito nel corso dei secoli un modello di lingua e di stile. Cicerone sceglie una via di mezzo tra le concezioni dell asianesimo e dell atticismo, adeguando lo stile alle diverse situazioni e prendendo a modello Demostene. La sua eloquenza è libera da schemi: anche in una stessa orazione si può ritrovare la commistione dei registri umile, medio e sublime, e la cura stilistica non esclude il ricorso al pàthos per il coinvolgimento emotivo del pubblico. Il tratto saliente della sua prosa è la concinn tas, l armonia ottenuta tramite la simmetria operante su tutti i livelli (morfologico e sintattico, stilistico e lessicale). Il suo periodo presenta un elaborata architettura sintattica nella quale predomina l ipotassi. Il lessico di base è radicato nel sermo usato dalle persone colte, all arricchimento del quale egli contribuisce con l elaborazione di un lessico filosofico latino, prima di lui povero o inesistente: impiega il corrispondente latino di termini greci, rende i concetti astratti con endiadi e perifrasi, o risemantizzando termini già esistenti o creando neologismi. Nelle lettere, in particolare in quelle ai familiari, il linguaggio è semplificato dal ricorso a forme colloquiali e particolarità espressive proprie del sermo cotidianus. 671

Tua vivit imago - volume 1
Tua vivit imago - volume 1
Età arcaica e repubblicana