PALESTRA DELLE COMPETENZE • VERSO L’ESAME DI STATO

PALESTRA DELLE COMPETENZE T33 Analisi e interpretazione di un testo LETTERARIO SAME VERSO L E O T A T DI S La cultura enciclopedica del perfetto oratore tratto da Orator 118-120 LATINO ITALIANO Secondo il progetto di educazione di Cicerone, l oratore deve perseguire una cultura vasta e aperta a diverse discipline, tra le quali la loso a, la scienza e la storia, grazie alla quale l individuo raggiunge una maturità culturale ed etica. Tale preparazione interdisciplinare dell oratore non deve essere ne a sé stessa, ma volta e applicata al bene comune. 5 10 15 118. Nec vero a dialecticis modo sit instructus et habeat omnis philosoph ae notos ac tractatos locos. Nihil enim de religione, nihil de morte, nihil de pietate, nihil de caritate patriae, nihil de bonis rebus aut malis, nihil de virtutibus aut vitiis, nihil de officio, nihil de dolore, nihil de voluptate, nihil de perturbationibus animi et erroribus, quae saepe cadunt in causas et ieiunius aguntur, nihil, inquam, sine ea scientia quam dixi graviter ample copiose dici et explicari potest. 119. De materia loquor orationis etiam nunc, non de ipso genere dicendi. Volo enim prius habeat orator rem de qua dicat, dignam auribus erud tis, quam cogitet quibus verbis quidque dicat [aut quo modo] quem etiam, quo grandior sit et quodam modo excelsior [ ], ne physicorum quidem esse ignarum volo. Omnia profecto, cum se a caelestibus rebus referet ad humanas, excelsius magnificentiusque et dicet et sentiet. 120. Cum illa divina cognoverit, nolo ignoret ne haec quidem humana. Ius civile teneat, quo egent causae forenses cotidie. Quid est enim turpius quam legitimarum et civilium controversiarum patrocinia suscipere, cum sis legum et civilis iuris ignarus? Cognoscat etiam rerum gestarum et memoriae veteris ordinem, maxime scilicet nostrae civitatis, sed etiam imperiosorum populorum et regum inlustrium; quem laborem 118. E non sia soltanto istruito nella dialettica, ma conosca anche perfettamente, e nella teoria e nella pratica, tutti i temi della filosofia. Senza questa disciplina, non è possibile dico non è possibile parlare con efficacia, ricchezza ed abbondanza né sulla religione, né sulla morte, né sulla pietà, né sull amor di patria, né sul bene o sul male, né sulle virtù o sui vizi, né sul dovere, né sul dolore, né sul piacere, né sulle passioni e le colpe: tutti argomenti questi che s incontrano spesso nelle cause e che vengono trattati in modo alquanto superficiale. 119. Io parlo ancora della materia del discorso e non dello stile oratorio vero e proprio. Voglio che l oratore abbia chiara entro di sé la materia del discorso, degna di un colto uditorio, prima di pensare alla forma con cui la esporrà. E affinché sia più grande e in certo modo più sublime [ ], vorrei che conoscesse pure la scienza della natura. Così possiamo essere certi che, quando passerà dalle cose celesti a quelle del nostro mondo, egli esporrà e sentirà in maniera più elevata e più splendida ogni argomento. 120. E accanto alla conoscenza delle cose divine vorrei che avesse anche la conoscenza delle cose umane. Vorrei che conoscesse il diritto civile, che è necessario ogni giorno nella trattazione delle cause forensi. Che c è di più indecoroso che assumersi la difesa di controversie legali e civili senza la conoscenza delle leggi e del diritto civile? Vorrei che conoscesse anche la cronologia dei fatti storici del passato, soprattutto del nostro paese, ma anche dei popoli dominatori e dei re illustri. Quest impresa ci è stata facilitata dalla fatica del nostro Attico che ha raccolto in un solo libro gli 662

Tua vivit imago - volume 1
Tua vivit imago - volume 1
Età arcaica e repubblicana