Tua vivit imago - volume 1

L autore Lucrezio Qui fuerant autem praesto, contagibus ibant atque labore, pudor quem tum cogebat obire 1245 blandaque lassorum vox mixta voce querellae. Optimus hoc leti genus ergo quisque subibat. 1252 Praeterea iam pastor et armentarius omnis et robustus item curvi moderator aratri languebat, penitusque casa contrusa iacebant 1255 corpora paupertate et morbo dedita morti. Exanimis pueris super exanimata parentum corpora nonnumquam posses retroque videre matribus et patribus natos super edere vitam. Nec minimam partem ex agris is maeror in urbem 1260 confluxit, languens quem contulit agricolarum copia conveniens ex omni morbida parte. Omnia conplebant loca tectaque quo magis aestu, confertos ita acervatim mors accumulabat. Multa siti prostrata viam per proque voluta 1265 corpora silanos ad aquarum strata iacebant interclusa anima nimia ab dulcedine aquarum, Chi invece era rimasto vicino se ne andava per il contagio e gli stenti, che allora affrontava per rispettare il dovere e la voce implorante dei malati, mista a lamenti. Tutti i migliori allora incontravano questo tipo di morte. Inoltre già il pastore e ogni guardiano d armenti e il vigoroso contadino che guida il curvo aratro languivano, e i corpi stipati in fondo ai tuguri giacevano votati alla morte da miseria e malattia. Avresti visto a volte su bambini esanimi corpi inanimati di genitori e per contro su madri e padri i figli esalare la vita. Non in piccola parte confluì quest angoscia dai campi in città, portata da una folla di contadini indebolita, già infetta, accorsa da ogni parte. Riempivano tutti i luoghi e le case; tanto più, così ammassati nella calura, li accatastava a mucchi la morte. In molti, prostrati dalla sete e riversi per la strada, i corpi giacevano stesi vicino a getti di fontane, il respiro precluso dallo sfrenato desiderio d acqua, versi precedenti. contagibus: è ablativo plurale da contages, contatto , qui nel senso di contagio . quem: si riferisce a labor. cogebat: singolare, ha due soggetti (pudor e vox). 1252-1255. Praeterea morti Lucrezio prosegue la rassegna dei vari tipi di vittime, divise ora in base a considerazioni etiche (i vigliacchi e i coraggiosi), ora per categorie anagra che (i pastori, i contadini). pastor: termine più generico di quello successivo, armamentarius; indica in questo caso i pastori di pecore e capre. armamentarius: è il guardiano di bestie adatte ad arare, i buoi. robustus... languebat: antitesi* molto forte. curvi aratri: l aratro è tipicamente ricurvo in poesia. dedita: participio da dedo, terza coniugazione. 1256-1261. Exanimis parte Questo primo riferimento alla famiglia evidenzia le conseguenze innaturali del morbo: i gli morivano prima dei genitori, o non erano in grado di ottenere aiuto dai genitori ormai morti. pueris super: anastrofe* della preposizione. Nec minimam: litote*. languens conveniens: participi riferiti a copia. 1262-1268. Omnia videres Ritorna il motivo del comportamento controproducente dei malati, che cercavano invano scampo, ma non facevano che spargere il contagio e accelerare la loro stessa morte. Multa: è riferito a corpora del v. 1265. viam per: è nuovamente anastrofe. pro... voluta: tmesi*. In questo caso provoluta, participio di provolvo, è spezzato in pro voluta, e le due parti sono separate dall inserzione di -que. Questa sintassi spezzata e innaturale sottolinea a livello espressivo la totale dissoluzione di ogni regola, e in ultima analisi della vita stessa. Costruisci: Multa corpora prostrata siti et provoluta per viam iacebant strata ad silanos aquarum, anima interclusa ab nimia dulcedine aquarum, et videres multa membra prompta passim per loca populi et vias languida cum corpore semanimo. interclusa anima: ablativo assoluto. 523

Tua vivit imago - volume 1
Tua vivit imago - volume 1
Età arcaica e repubblicana