1. La vita

LA CRISI DELLA REPUBBLICA E LE GUERRE CIVILI in breve LEZIONE TRECCANI 1. La vita La poesia loso ca a Roma: Lucrezio Le notizie antiche su Le fonti Non possediamo quasi alcun dato sulla vita di Tito Lucrezio Caro. Le due maggiori Lucrezio sono scarse notizie biografiche antiche, per quanto discordi tra loro, probabilmente si basano entrambe, e discordanti: sarebbe almeno in parte, sui dati contenuti in un opera perduta dello storico Svetonio, intitolata De vissuto fra il 94 poetis. La più famosa è contenuta nella traduzione del Chronicon di Eusebio a opera di san e il 51 a.C. circa. Girolamo (ca 347-420 d.C.), in cui, relativamente all anno 94/93 a.C., si registra questo avvenimento: «Nasce il poeta Tito Lucrezio. Costui in seguito, indotto alla pazzia da un filtro d amore, dopo avere scritto alcuni libri negli intervalli di lucidità che gli lasciava la follia (libri che poi furono riveduti da Cicerone), si uccise di propria mano a 43 anni d età . Se ne ricava quindi che Lucrezio sarebbe morto nel 51/50 a.C. La seconda notizia è fornita dal grammatico Elio Donato (IV secolo d.C.) nella sua Vita di Virgilio: egli afferma che Lucrezio muore nell anno in cui Virgilio indossa la sua toga virile all età di 17 anni e in cui Pompeo e Crasso ricoprono per la seconda volta la carica di consoli. Dal momento che il secondo consolato di questi personaggi risale al 55 a.C. e che Virgilio nasce nel 70 a.C., l informazione risulta imprecisa: Virgilio nel 55 a.C. ha 15 anni, non 17. assai probabile che quello di Donato sia un tentativo, frequente nelle biografie antiche, di istituire un sincretismo letterario, creando un collegamento ideale tra due autori famosi: per questo i dati riportati da san Girolamo appaiono maggiormente degni di fiducia. Lucrezio è in contatto Lo status sociale di Lucrezio Non è possibile stabilire con certezza neanche il ceto socon l aristocratico Gaio ciale e la provenienza di Lucrezio; con ogni probabilità egli è stato in stretto contatto con il Memmio e dimostra dedicatario della sua opera De rerum natura, l aristocratico Gaio Memmio, propretore della vasta cultura letteraria Bitinia nel 57 a.C. e patrono di Catullo ( p. 362) ed Elvio Cinna ( p. 344), entrambi e filosofica, ma non vi sono notizie certe sulla poeti neoterici suoi contemporanei. Si è ipotizzato sia che Lucrezio appartenesse all aristosua estrazione sociale. cratica gens Lucretia, sia che fosse un liberto celtico. La sua vicinanza a Cicerone, Pomponio Attico, Marco Bruto e Licinio Crasso è testimoniata dalla Vita Borgiana, una biografia di età umanistica oggi comunemente ritenuta un falso. In ogni caso la poesia lucreziana dimostra come egli fosse un uomo di grande cultura letteraria e filosofica. La sua profonda conoscenza VIVA VOX LUCREZIO IN UNA LETTERA DI CICERONE In una lettera al fratello Quinto del febbraio del 54 a.C., Cicerone scrive: Lucreti poemata, ut scribis, ita sunt, multis luminibus ingeni, multae tamen artis (Lettere al fratello Quinto II, 9, 3). L interpretazione più comune della frase è: «I poemi di Lucrezio, come mi scrivi, presentano lampi di talento, ma anche tracce di una grande arte . Tale interpretazione cerca di risolvere la possibile incongruenza tra le espressioni multis luminibus ingeni (talento creativo) e multae artis (capacità tecnica): Cicerone vuole evidentemente riconoscere sia l ispirazione di Lucrezio che la sua competenza letteraria acquisita attraverso lo studio. Il giudizio ciceroniano, così inteso, coglie due aspetti fondamentali 458 del De rerum natura: il genio letterario lucreziano, in grado di rielaborare in maniera creativa e originale una materia complessa e di raggiungere vette liriche tra le più alte della letteratura latina, e la tecnica compositiva del suo poema, che tradisce una vasta cultura e una straordinaria padronanza dell esametro latino. Si è supposto, inoltre, che Lucrezio potesse essere morto da poco al momento della scrittura della lettera e della revisione del suo poema da parte di Cicerone cui fa cenno Girolamo, ma nella lettera non ci sono riferimenti alla recente scomparsa del poeta, e poemata significa in genere (gruppi di) versi , non necessariamente un poema completo suddiviso in libri.

Tua vivit imago - volume 1
Tua vivit imago - volume 1
Età arcaica e repubblicana