T20 ITA - Il ritorno dalla Bitinia

LA CRISI DELLA REPUBBLICA E LE GUERRE CIVILI 5. Quale figura retorica di posizione è presente al v. 10? Qual è il motivo del suo impiego? Qual è il legame del sintagma coinvolto con il componimento nel suo insieme? COMPETENZE ATTIVE Per confrontare Hai sicuramente incontrato fra le tue letture del biennio L addio ai monti , il celebre passo dei Promessi sposi (capitolo VIII) in cui la protagonista, Lucia, si congeda insieme a Renzo dal borgo natio per sfuggire alla persecuzione di Don Rodrigo. Rileggi il testo manzoniano e confrontalo con il carme di Catullo che hai appena letto. T20 Il ritorno dalla Bitinia tratto da Liber, carme 46 ITALIANO Il carme si riferisce al viaggio di ritorno dalla Bitinia nella primavera del 56 a.C. ( T19). All entusiasmo per il viaggio, durante il quale Catullo può visitare alcune città dell Asia, si accompagna il dispiacere di lasciare il gruppo di amici con cui aveva condiviso l esperienza. 5 10 Già la primavera riporta il tepore e la fine del gelo, la tempesta dell equinozio tace al soffio lieto di Zefiro.1 Lascia la Frigia,2 Catullo, i campi della calda Nicea,3 voliamo alle città illustri dell Asia. Già la mente anticipa il desiderio del viaggio, già i piedi acquistano forza e slancio. Addio, compagnie dolci di amici: alla casa che un tempo avete lasciato, lontana, vi riportano, insieme, le vie più varie e diverse. 1. la primavera Zefiro: il riferimento cronologico alla primavera è accompagnato dal dettaglio meteorologico della frequenza di tempeste e burrasche in questa stagione dell anno. 2. Frigia: si tratta della Phrygia minor, provincia vicina alla Bitinia, che indica per metonimia*. 3. Nicea: una delle città più importanti della provincia, insieme a Nicomedia. (trad. G. Paduano) Analisi del testo Il ritorno tra entusiasmo e addii Al ritorno della primavera (Iam ver egelidos refert tepores, / iam caeli furor aequinoctialis / iocundis Zephyri silescit aureis, vv. 1-3 del testo latino), il poeta si appresta a lasciare Nicea, in Bitinia, per dirigersi alle città della costa occidentale dell Asia Minore (vv. 4-6). La circostanza suscita in lui due emozioni diverse: il desiderio di viaggiare, legato al ritorno alla vita primaverile (Iam mens praetrepidans avet vagari, / iam laeti studio pedes vigescunt, vv. 7-8), come suggerisce la ripresa dell anafora* di iam presente già ai vv. 1-2; e il pensiero di doversi separare dagli amici che, come lui, si accingono a tornare a casa, ma ciascuno per vie diverse: diversae variae viae reportant (v. 11), dove è da notare la concentrazione di gure di suono (con- 424 sonanza*: diversae variae; allitterazione*: diversae variae viae; assonanza*: diversae variae viae), a dare così il massimo rilievo alla chiusa. Leggendo e analizzando altri carmi catulliani ( T12 e T19) è emerso come il tema del viaggio in Oriente si leghi spesso al riferimento, implicito o esplicito, all èpos omerico; anche in questo caso, l immagine dei compagni che, lontani da casa (longe a domo profectos, v. 10), si apprestano a ritornare in patria, ciascuno seguendo un proprio percorso, non può non evocare il ricordo dei nòstoi (i ritorni ) degli eroi greci che avevano combattuto la guerra di Troia: ciascuno di loro aveva dovuto affrontare una serie di peripezie e, non di rado, di tragedie prima di poter fare ritorno alla propria città.

Tua vivit imago - volume 1
Tua vivit imago - volume 1
Età arcaica e repubblicana