Tua vivit imago - volume 1

L autore Catullo Analisi del testo Tutto ruota attorno all aspirazione L epigramma è costruito tutto in modo da preparare la battuta nale e sfrutta l argomento stesso della presa in giro, ovvero l aspirazione. Dopo i primi versi (14), in cui la ripetizione enfatizza il tema (Chommoda commoda insidias hinsidias hinsidias; ma anche, ai vv. 1-6, dicebat dicere dixerat dixerat), il poeta riconduce il difetto all ambito familiare (più precisamente alla parte materna) di Arrio (vv. 5-6), per poi celebrare con ironia l assenza del personaggio da Roma (vv. 7-9) e preparare al messaggio nale (vv. 10-12), giunto da lontano e horribilis (aspirato!). La battuta nale L aspirazione ha trasformato le onde ioniche in onde nevose . L unico modo per cogliere il senso della battuta (e la presenza di una battuta nei versi nali dell epigramma è motivo tipico di questo genere letterario) è pensare al bilinguismo. Un lettore capace di comprendere il greco avrà colto immediatamente il riferimento, ridicolizzando insieme a Catullo gli sforzi di Arrio. Un interpretazione alternativa del gioco di parole, oggi ritenuta meno probabile, era stata proposta dal lologo tedesco Emil Baehrens (1848-1888) e seguita da Giovanni Pascoli, secondo i quali la pronuncia Hionios evoca invece il verbo h o, stare a bocca aperta , suggerendo quindi l immagine caricaturale di Arrio con la bocca spalancata per pronunciare l aspirazione. La questione della pronuncia La questione dell aspirazione, tema su cui si fonda l intero epigramma, è un argomento centrale nel dibattito grammaticale del tempo e apre uno scorcio sulla vitalità della lingua, sui mutamenti nella pronuncia e sulla loro percezione e interpretazione da parte dell élite culturale. Traccia di tutto ciò si trova in diversi testi: in un passo dell Orator (160) Cicerone racconta di aver iniziato solo da poco ad aspirare alcune parole (come pulchros e triumphos, che prima pronunciava pulcros e triumpos); a Cicerone, inoltre, è dedicata un opera grammaticale di Cesare, il De analog a, che tratta il tema dell aspirazione in un intero capitolo. Alla stessa generazione di Catullo e dei suoi, in ne, appartiene Nigidio Figulo, grammatico che associa esplicitamente l aspirazione alla rustic tas (come racconta Aulo Gellio, erudito vissuto nel II secolo d.C.). Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Individua nel testo i passi in cui è più evidente il sarcasmo di Catullo nei confronti di Arrio e spiega perché il poeta miri così tanto a sminuire il suo avversario puntando sul difetto di pronuncia. ! repetita iuvant LE PROPOSIZIONI INFINITIVE EPESEGETICHE Le proposizioni in nitive (o costrutto dell accusativo con l in nito) sono un tipo di subordinate completive che presentano il soggetto (e tutti gli elementi che a esso si riferiscono) all accusativo e il verbo all in nito. Tra di esse si distinguono le in nitive di tipo epesegetico, così chiamate perché spiegano un concetto anticipato da un pronome neutro o da un avverbio (come sic o ita). Talvolta ad anticipare l epesegetica può essere anche un sostantivo, come nel testo appena letto: nuntius horribilis, / Ionios uctus, [ ] / iam non Ionios esse, sed Hionios (vv. 10-12). N.B. Le proposizioni epesegetiche possono essere rese anche con una dichiarativa introdotta da quod e con il verbo all indicativo per esprimere un fatto reale o percepito come tale, al congiuntivo per i fatti eventuali. Svolgi&Veri ca Esercizi interattivi 1. Inquadra il QRcode: nei periodi proposti individua le infinitive con valore epesegetico, poi evidenzia il loro antecedente. 417

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Età arcaica e repubblicana