Tua vivit imago - volume 1

LA CRISI DELLA REPUBBLICA E LE GUERRE CIVILI Angelica Kauffmann, Arianna abbandonata da Teseo, 1774. Houston, The Museum of Fine Arts. Carme 64 Di notevole importanza per la comprensione della poetica di Catullo e per la fortuna del genere a Roma, anche il carme 64 (in 408 esametri) è un epillio. Il tema principale è il mito delle nozze di Pèleo e Teti, ma nella vicenda è incastonato il racconto dell amore infelice di Arianna per Tèseo, che la abbandonò a Nasso. Le due vicende sono intrecciate mediante la tecnica compositiva dell ecfrasi: il racconto relativo ad Arianna è inserito come descrizione di una coperta ricamata, dono di nozze per Teti ( T22). Notevole è la capacità di Catullo di intrecciare il tema amoroso con la sua vicenda personale: mentre quelle tra Pèleo e Teti sono nozze felici, l amore di Arianna e Tèseo è una storia di rottura del patto amoroso, che favorisce l associazione tra Arianna e Catullo da una parte e Tèseo e Lesbia dall altra, anche per mezzo di espressioni e immagini presenti nelle altre sezioni del Liber. La presenza di elementi autobiografici rende viva la narrazione, nella quale il poeta inserisce anche il ricordo del fratello scomparso. Alla fine dell ecfrasi Catullo torna al racconto principale, con una proiezione sul futuro: le Parche cantano Achille, il figlio che nascerà da questo matrimonio. Il componimento si chiude con alcuni versi moraleggianti sulla decadenza del mondo. Carme 65 Il carme 65, in 12 distici elegiaci (24 versi), è una lettera poetica di accompagnamento inviata all amico Quinto Ortensio rtalo insieme alla traduzione latina della Chioma di Berenice (il carme 66). Il componimento ha una struttura complessa che tende alla digressione: significativa, in particolare, l inserzione del tema del dolore per la morte del fratello ai vv. 5-14, impreziosita da riferimenti colti e caratterizzata da un estrema soggettività. L elegia è uno dei più chiari esempi di quell equilibrio tra esperienza autobiografica ed elaborazione poetica che caratterizza la poesia di Catullo. Carme 66 Il dono che Catullo invia all amico Ortensio rtalo (annunciato nel carme 65) è il carme 66, la traduzione latina del componimento callimacheo noto con il titolo di Chioma di Berenice. L originale greco ci è pervenuto solo in frammenti di tradizione papiracea che difficilmente permettono di confrontare il testo di Callimaco con quello di Catullo. La regina Berenice, sposato il sovrano Tolemeo III Evergete nel 247 a.C., promise in voto una treccia dei propri capelli per il ritorno del marito da una campagna militare. Al ritorno del re, questa chioma sparì dal tempio in cui era conservata e l astronomo Conone dichiarò di aver osservato una nuova costellazione in cielo: si era trattato di un caso di catasterismo (ovvero di trasformazione in astro). Nella sua traduzione in 94 versi (il metro è il distico elegiaco), Catullo esalta il tema dell amore coniugale maledicendo per contrasto le donne adultere. Carme 67 Nel carme 67, in 48 versi (il metro è il distico elegiaco), la porta personificata della casa di una famiglia non identificabile racconta i pettegolezzi relativi alla sposa bresciana da poco arrivata, sulla cui presunta verginità gettano ombre le dicerie di adultèri giunte proprio da Brescia. Carme 68 Il carme 68 è costituito da 160 versi (distici elegiaci). Si discute sull unità del poemetto, che alcuni studiosi vorrebbero separare in due diversi carmina. Il primo, 68a, si concluderebbe al v. 40: Catullo racconta di aver ricevuto da un certo Allio, suo amico, la richiesta di inviargli poesie e carmi d amore, ma il poeta è in preda al dolore per la morte del fratello e in più si trova a Verona, lontano dai suoi libri romani. Il secondo, 68b, inizierebbe con il v. 41: qui Catullo rievoca anzitutto l aiuto ricevuto dall amico, che gli aveva messo a disposizione la casa dove aveva potuto incontrare Lesbia; introduce poi un parallelismo tra la propria vicenda personale e l amore infelice di Protesilao e Laodamia ( T23), che lascia di nuovo spazio alla vita del poeta nel finale del componimento. La complessità della struttura e l intreccio del mito con la vita rendono questo carme una tappa importante per lo sviluppo dell elegia a Roma. 372

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Età arcaica e repubblicana