Tua vivit imago - volume 1

Il contesto letterario La letteratura della crisi della repubblica Egli fu dunque parimenti eccezionale nelle virtù, che lo resero universalmente noto e ammirato, e nei vizi, che gli procurarono l odio dei suoi stessi compatrioti. Di conseguenza, il ritratto che ne disegna Cornelio Nepote è tutto giocato sui contrasti, sull accorta contrapposizione fra qualità e difetti allo stesso modo straordinari. E questo trova corrispondenza anche sul piano formale, giacché anche la struttura sintattica del passo sfrutta molto le rispondenze e le somiglianze. Notevole, in particolare, è il forte parallelismo strutturale nella sezione nale del ritratto, in cui si elencano le virtù e i vizi del personaggio: entrambi gli aspetti sono costituiti da una lunga enumerazione di aggettivi in asindeto* (laboriosus, patiens, liberalis, splendidus, affabilis, blandus, rr. 7-8; luxuriosus, dissolutus, libidinosus, intempe rans, r. 10), in entrambi i casi introdotta da una temporale che va a speci care le circostanze in cui queste peculiarità, sia positive che negative, si manifestavano (cum tempus posce ret, r. 7; simulac se remiserat neque causa suberat, quare animi laborem perferret, r. 9). Questa simmetria rende bene l idea del bilanciamento tra lati positivi e negativi nella personalità di Alcibiade, così come le lunghe sequenze di aggettivi, velocizzate dalla mancanza di coordinazione, fanno intendere quanto numerose, sia nel bene che nel male, fossero le sue qualità. Uno stile di elevata dignità Notevole in questo passo, in generale, è lo sforzo di ottenere un effetto di sostenutezza: sul piano sintattico, in particolare, il brano appare abbastanza ricercato, tramite un uso piuttosto marcato dei costrutti e della subordinazione, che però rischia di dare un effetto di ec- cessiva arti ciosità, anziché di ampiezza e ariosità. Questa modalità artefatta di comporre il periodo sembra, del resto, ricorrere in maniera caratteristica nelle descrizioni siche e caratteriali dei diversi personaggi di cui Nepote racconta le vicende, mentre la sintassi diviene in genere notevolmente più semplice e diretta nella restante narrazione biogra ca. Per l autore la sezione dei ritratti caratteriali ricopriva un importanza preminente rispetto a tutto il resto e necessitava dunque di una elaborazione formale più sostenuta. Un altro elemento che accomuna questo ritratto agli altri è l indicazione di apertura, in cui vengono segnalati, con espressione fortemente concisa, la città di provenienza e, in molti casi, il nome del padre (Alcibiades, Cliniae lius, Atheniensis, r. 1). Essa si ritrova nella stragrande maggioranza oranza delle biogra e che possediamo diamo e, nella sua stringatezza, a, ha quasi l aspetto di un epipigrafe, di una breve didaascalia posta sotto un vero ro ritratto. Copia romana di un busto maschile tradizionalmente identificato con Alcibiade, IV secolo d.C. Roma, Musei Capitolini. Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Quali sono, secondo le parole di Nepote, i due modi in cui si manifesta l eccezionalità di Alcibiade? ANALISI 2. Le doti di Alcibiade sono presentate attraverso una serie di aggettivi che ne mettono in luce pregi e difetti. Rintraccia quelli che si riferiscono agli uni e agli altri e individua i campi semantici a cui rimandano. 3. Esegui l analisi sintattica dell ultimo periodo. COMPETENZE ATTIVE Per raccontare Alcibiade è stato un personaggio molto famoso e controverso nel mondo antico. Dopo aver letto attentamente non solo questo brano, ma anche altre testimonianze riferite a lui, metti a fuoco quali sue caratteristiche valorizzeresti e quali invece consideri deprecabili. Scrivi infine un necrologio di massimo 15 righe, che sappia tratteggiare nella maniera più verosimile questo personaggio. 355

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Età arcaica e repubblicana