2. Un equilibrio delicato

LA CRISI DELLA REPUBBLICA E LE GUERRE CIVILI in breve 2. Un equilibrio delicato Il potere dei magistrati Il tribunato di Clodio Mentre Cesare è impegnato in Gallia, a Roma la situazione torna è indebolito dalle a essere di nuovo instabile a causa di uno dei tribuni della plebe, Publio Clodio Pulcro. riforme del tribuno Clodio è un patrizio che si è fatto adottare da un plebeo per accedere al tribunato (una magiClodio, che si scontra con la nobilitas stratura preclusa ai patrizi che con il tempo, in virtù delle prerogative di cui gode, è diventata conservatrice politicamente centrale). Grazie a una fitta rete di sostenitori, Clodio fa approvare una serie di (rappresentata da leggi che mirano a indebolire il potere dei magistrati e, di riflesso, dell oligarchia dominanCatone e da Cicerone, te, provocando un acceso scontro con la nobilitas più conservatrice. Lo stesso Cicerone si trova mandato in esilio). coinvolto in questo conflitto, venendo addirittura esiliato con l accusa di aver giustiziato i complici di Catilina senza aver loro concesso la possibilità di appellarsi al popolo. Si rende necessario Un patto poco solido La tensione fra le varie fazioni è tale che si verificano sanguinoun nuovo accordo si scontri fra bande armate di entrambe le parti, generando una situazione politicamente tra Cesare, Pompeo difficile in primo luogo per Pompeo, che non riveste cariche pubbliche e non può correre e Crasso, stipulato a Lucca nel 56 a.C. il rischio di compromettere il proprio prestigio prendendo apertamente posizione contro Clodio e i suoi sostenitori, invisi alla nobiltà ma appoggiati dalle masse popolari; la fama di Cesare, al contrario, è in costante ascesa. Per evitare dunque che i rapporti si deteriorino in modo irreparabile, Pompeo, Cesare e Crasso si incontrano a Lucca nel 56 a.C., dove stipulano un nuovo patto: Cesare otterrà un esercito di dieci legioni e il comando delle operazioni in Gallia per altri cinque anni; Pompeo e Crasso verranno eletti consoli per il 55 a.C. e poi amministreranno, rispettivamente, la penisola Iberica e la Siria. In questo modo, anche loro avranno l occasione di governare una provincia, accrescendo il proprio potere e il proprio prestigio. Mentre Cesare La morte di Crasso e le tensioni interne L accordo ha vita breve: mentre Cesare, abile conquista la Gallia, comandante, prosegue la conquista della Gallia riuscendo addirittura a sbarcare in BritanCrasso muore a Carre nia (55 a.C.) e a domare una grande rivolta che, sotto la guida di Vercingetorìge, ha messo a combattendo i Parti (53 ferro e fuoco le regioni d Oltralpe (52 a.C.), Crasso, giunto in Siria nel 54 a.C., va incontro a a.C.); a Roma, Pompeo è eletto console una sorte decisamente più sfavorevole. Desideroso di intraprendere una campagna militare unico per sedare le che possa dargli lo stesso prestigio di cui godono Cesare e Pompeo, interviene nella disputa sommosse. sorta fra gli eredi del defunto re dei Parti, senza però possedere né l età né l esperienza per condurre una simile spedizione: nel 53 a.C. Crasso trova la morte assieme al figlio Publio in Mesopotamia, presso la città di Carre, dove le sue legioni vengono massacrate. La fine di Crasso rende ancora più tesi i rapporti fra Cesare e Pompeo, che già da qualche tempo si sono decisamente raffreddati, al punto che gradualmente quest ultimo ha cominciato ad avvicinarsi al gruppo tradizionalista della nobilitas. La situazione a Roma va poi deteriorandosi sempre più: nel 53 a.C. l anno della sconfitta di Carre la città è a tal punto funestata dai Denario coniato nel periodo in cui Crasso è stato magistrato monetario. 330

Tua vivit imago - volume 1
Tua vivit imago - volume 1
Età arcaica e repubblicana