Tua vivit imago - volume 1

Il contesto storico L età di Cesare in breve Ambizioni differenti Pompeo, Cesare e Crasso riescono dunque a raggiungere una posizione di grande prestigio e potere: per questa ragione, il blocco più conservatore della nobilitas guarda con sospetto il loro attivismo politico ed è pronto a ostacolarne in ogni modo le iniziative. Ciascuno dei tre, in tempi diversi, è costretto a fare i conti con l ostilità di una classe dirigente che tenta di salvaguardare la propria esistenza. Pompeo, il grande generale che ha sconfitto Mitridate e soggiogato l Oriente, si scontra con un Senato che fa di tutto per ritardare la ratifica dei provvedimenti che ha preso, e spesso anzi vi si oppone apertamente; Pompeo viene addirittura costretto a scegliere fra la celebrazione del trionfo e la partecipazione alle elezioni per il consolato. Infatti, da un lato il trionfo deve avvenire prima che l esercito venga congedato; dall altro, per candidarsi alle elezioni è necessario entrare in città, ma ciò è vietato se non si sono prima smobilitate le truppe. Nonostante siano praticabili varie alternative, il Senato è irremovibile nei suoi propositi, e dimostrerà la stessa fermezza qualche anno più tardi anche nei confronti di Cesare, costretto a scegliere se celebrare il trionfo per le operazioni compiute nella Spagna Ulteriore oppure candidarsi al consolato per l anno 59 a.C. Al contrario di Pompeo, Cesare sceglie di candidarsi al consolato, riuscendo a farsi eleggere. Anche Crasso ha i suoi motivi di insoddisfazione; in particolare, desidera una revisione del sistema degli appalti pubblici che sia più vantaggiosa per gli appaltatori. La vecchia nobilitas Un accordo per spartirsi la repubblica Ostacolati nelle loro ambizioni, Pompeo, Cesare e Crasso decidono così di accordarsi per garantirsi supporto reciproco, dando vita nel 60 a.C. a un patto privato e segreto oggi comunemente noto (anche se impropriamente) come primo triumvirato . L accordo prevede che Cesare, da console, assegni ai veterani di Pompeo i lotti di terra che il generale ha promesso ai suoi soldati al termine della guerra contro Mitridate, ma che il Senato non ha mai voluto concedere, e favorisca Crasso riducendo il canone degli appalti per la riscossione dei tributi della provincia d Asia, che vengono assegnati a membri dell ordine equestre suoi sostenitori; in cambio, al termine del mandato gli viene consentito di governare da proconsole per cinque anni, con pieni poteri, e con quattro legioni a disposizione Illirico, Gallia Cisalpina e Gallia Narbonese (58 a.C.). In questo modo Cesare riesce a ottenere per sé un comando militare di primo piano: il territorio al di là delle Alpi è ancora tutto da conquistare e, confidando nella sua abilità, egli conta di approfittare dell occasione per accrescere ulteriormente il proprio prestigio. Sfruttando le rivalità esistenti fra le varie tribù, infatti, dà il via a una serie di operazioni militari che lo porteranno, nel giro di dieci anni, a sottomettere l intera Gallia ( p. 697). Cesare, Pompeo e Britanni Germani Londinium (Londra) cerca di limitare lo strapotere di Pompeo (che preferisce il trionfo al consolato), di Cesare (comunque eletto console) e di Crasso (che reclama maggiori vantaggi per gli appaltatori). Crasso si accordano in segreto: da console, Cesare concede terre ai veterani di Pompeo e ottiene un proconsolato quinquennale nell Illirico e nelle Gallie. Battaglie principali Contro Elvezi e Suebi (58 a.C.) Contro i Belgi (57 a.C.) Belgi Reno Contro Veneti e Aquitani (56 a.C.) Contro Germani e Britanni (55-54 a.C.) Veneti Lutetia (Parigi) Loira Galli Suebi Alesia (52 a.C.) Edui Elvezi Burdigala (Bordeaux) Aquitani Narbona Lugdunum (Lione) Germani Genova Marsiglia Le conquiste di Cesare in Gallia. 329

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Età arcaica e repubblicana