T3 LAT ITA - Virtù e sommo bene

Il contesto letterario Una nuova letteratura per una società in mutamento Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Qual è il messaggio che Lucilio affida a questo breve passo? Qual è il tono che lo scrittore assume? Quale procedimento gli consente di conseguire il suo scopo? ANALISI 2. Individua nel testo le seguenti figure retoriche, che contribuiscono a rafforzare il messaggio luciliano: figura etimologica, allitterazione, iperbato, poliptoto. 3. Qual è il valore sintattico di ciascuno degli infiniti presenti nel passo? 4. Qual è il valore della proposizione introdotta da ut al v. 1234 (ut si hostes sint omnibus omnes)? COMPETENZE ATTIVE Per approfondire Il passo di Lucilio parla della consuetudine degli antichi Romani di trascorrere le loro giornate nel Foro. Con l aiuto del tuo docente di Storia dell arte fai una ricerca sulle caratteristiche architettoniche di questo importantissimo centro della socialità romana (alcune di queste informazioni puoi già trovarle alle pp. 298 ss.), poi cerca in rete i Fori antichi che attualmente sono meglio conservati in Italia e presentali ai tuoi compagni con un PowerPoint. T3 Virtù e sommo bene tratto da Saturae (vv. 1326-1338 Marx) LATINO ITALIANO Rivolgendosi direttamente ad Albino, ma parlando in realtà alla totalità dei lettori, il poeta affronta, nel frammento che segue, un tema molto praticato nelle discussioni loso che: quali siano, per l uomo, la vera virtù e il sommo bene. Metro: esametri V rtu s, A lb ne , est, pre t u m pe rso lve re ve ru m Virtus, Albine, est, pretium persolvere verum quis in versamur, quis vivimus rebus, potesse, virtus est homini scire id quod quaeque habeat res, virtus scire, homini rectum, utile quid sit, honestum, 1330 quae bona, quae mala item, quid inutile, turpe, inhonestum, Virtù, Albino, è riuscire a dare il giusto prezzo alle cose tra cui ci troviamo, fra cui viviamo, virtù è sapere ciò che per un uomo ciascuna cosa comporti, virtù è sapere che cosa per un uomo sia retto, utile, onesto, che cosa è bene e cosa male, che cosa è inutile, turpe, disonesto, virtù è saper mettere un termine e una misura al guadagno, virtù 1326-1338. Virtus, Albine nostra persolvere: da ricollegare a potesse del v. 1327 (forma alternativa arcaica per posse, essere in grado ). quis in: anastrofe* per in quibus; quis è infatti forma arcaica del dativo e dell ablativo plura- li del pronome interrogativo quis, quid. potesse: come tutti quelli che seguono, si tratta di un in nito sostantivato. homini: dativo di interesse, come anche al v. 1329. rectum, utile quid sit, honestum: interrogativa indiretta, introdotta da quid e dipendente dall in nito sostantivato scire. quae bona, quae mala: interrogative indirette, con il verbo sint sottinteso, dipendenti da scire del v. 1329. Allo stesso modo, anche nell interrogativa indiretta quid inutile, turpe, inhonestum è sottinte- 319

Tua vivit imago - volume 1
Tua vivit imago - volume 1
Età arcaica e repubblicana