Tua vivit imago - volume 1

DALLE ORIGINI ALLA CONQUISTA DEL MEDITERRANEO 20 25 30 35 40 45 50 55 MICIONE Non c è nulla di più ingiusto di un uomo senza esperienza e che non ritiene giusto se non quello che ha fatto lui stesso. D MEA Cosa vuoi insinuare? MICIONE Perché tu, Dèmea, di queste cose dai una valutazione sbagliata. Non è un misfatto, credimi, che un ragazzo vada a donne o che si sbronzi, no di certo; e neppure scassare una porta. Se né io né tu l abbiamo fatto, è perché la miseria non ce l ha permesso. E tu ora ti fai un merito di quello che allora non hai fatto perché te lo ha imposto la povertà. ingiusto. Perché, se ne avessimo avuto i mezzi, lo avremmo fatto. E tu, se fossi un uomo, a quello che tieni con te, glielo dovresti lasciar fare ora, finché l età glielo consente, piuttosto che, in età meno adatta, quando finalmente ti avrà messo sotto terra,1 non lo faccia poi ugualmente. D MEA Per Giove! Tu, mio caro, mi vuoi far impazzire! Non è uno scandalo che un ragazzo faccia queste cose? MICIONE Su, stammi a sentire, e non venirmi più a scocciare con questa storia. Mi hai lasciato adottare tuo figlio. diventato mio. Se sgarra in qualcosa, Dèmea, sgarra per conto mio: io ne ho la maggiore responsabilità. Fa banchetti, beve, si profuma? Son soldi miei. Ha una donna? I soldi glieli passerò io, finché mi farà comodo; quando non mi garberà più, forse lo butteranno fuori. Ha scassato una porta? Sarà riparata. Ha strappato un vestito? Sarà raccomodato. Grazie al cielo, i mezzi per farlo ce l ho, e finora non mi pesa. Insomma, o la smetti o trovati il giudice che vuoi: ti proverò che il torto maggiore è tuo. D MEA Povero me, impara ad essere padre da chi sa esserlo veramente. MICIONE Tu gli sei padre per natura, io per mentalità. D MEA Che? Tu, per mentalità? MICIONE Oh, se continui, me ne vado. D MEA Ah, è così che la prendi? MICIONE Devo sentirmi dire sempre le stesse cose? D MEA Io me ne preoccupo. MICIONE E anch io. Ma, Dèmea, ciascuno si prenda la parte che gli spetta: tu, l uno, io, l altro; perché, se ti vuoi occupare di tutt e due, è come se volessi riprenderti quello che mi hai dato. D MEA Ah, Micione! MICIONE Io la vedo così. D MEA Che vuoi che ti dica? Se a te va bene così, che sperperi, dilapidi, si rovini. Non me ne importa niente. E se d ora in poi dirò una sola parola MICIONE Di nuovo ti arrabbi, Dèmea? D MEA Non ci credi ? Io ti richiedo quello che ti ho dato?!... Mi dispiace io non sono un estraneo. Se mi oppongo Ecco, la smetto. Vuoi che io mi occupi di uno solo? Va bene. Grazie al cielo, è come voglio io. Questo tuo se ne accorgerà 1. quando finalmente sotto terra: allusione al fatto che il glio diventava davvero indipendente solo dopo la morte del padre ( p. 225). 270

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Età arcaica e repubblicana