I TEMI

L autore Terenzio in breve „ I TEMI I rapporti familiari Le commedie terenziane sono incentrate soprattutto sui rapporti interni alla famiglia e sulle sue dinamiche. Spesso la contrapposizione è fra vecchi e giovani, fra le istanze degli uni e degli altri, ma i personaggi non rimangono mai schiacciati su un unica dimensione. Vengono invece rappresentati con le loro incoerenze e i loro dubbi: i vecchi affascinati dalla leggerezza dei giovani e questi ultimi, al di là delle incomprensioni, legati affettivamente ai più anziani. Uno dei contrasti più frequentemente rappresentati nella palliata era quello tra padri e figli; in Plauto, per esempio, il durus pater esercitava sempre una severa funzione repressiva ai danni dell adulescens scapestrato che si prendeva gioco dell autorità. Terenzio invece presenta sotto una nuova luce la paternità: essa non solo è messa in scena con conflitti, tensioni e ricongiungimenti, ma determina tutta una serie di riflessioni di carattere teorico. Spesso i genitori si devono confrontare con i risultati delle proprie scelte, che sono opposti alle loro aspettative, e ciò li costringe a mettersi in discussione, talvolta anche drammaticamente. Terenzio porta in Differenti modelli educativi Il tema delle relazioni familiari viene a essere, così, strettamente collegato a quello dell educazione, come è evidente negli Adelphoe, commedia centrata proprio sulle conseguenze di due modi contrastanti di crescere i figli. A opporsi sono, più in generale, lo stile di vita di chi è legato ai valori tradizionali del mos maiorum la semplicità, la rudezza, l etica del sacrificio e quello di chi, a seguito del sempre più forte influsso greco, è più aperto alla cultura, al piacere, alla morbidezza, alla solidarietà. Tutta la prima metà del II secolo a.C. è caratterizzata dalla tensione tra la conturbante influenza della cultura ellenica, che le conquiste militari in Oriente avvicinano sempre di più, e il moralismo conservatore dell élite aristocratica che fa capo a Catone il Censore. L opposizione, scena i conflitti e le tensioni familiari e generazionali. sulla scena, di due sistemi educativi riflette la tensione del II secolo a.C. tra apertura all ellenismo e conservatorismo. Testo PLUS Un padre e il suo metodo educativo L humanitas Le commedie plautine, come abbiamo visto ( pp. 123 ss.), presentavano in modo ricorrente alcune tematiche sociali fondamentali, tipizzate come i personaggi che le animavano; quella descritta nelle sue opere è un umanità spesso cinica, disincantata, còlta Padri e figli a Roma La familia romana comprende tutti coloro che, liberi o schiavi, sono sottoposti all autorità del pater familias. Questi, almeno fino all età del principato (dunque al 27 a.C.), dispone del diritto di vita e di morte (sancito dalle leggi delle XII Tavole) su tutti i membri della sua familia. Può così capitare che un cittadino romano raggiunga la maggiore età, eserciti i diritti civili, partecipi ai comizi e inizi il cursus honorum, pur rimanendo soggetto alla patria potestas e dipendente economicamente dal padre. Infatti egli non può usufruire del patrimonio familiare e, una volta adulto, riceve dal genitore un peculium, ovvero una somma di denaro o dei beni immobili a titolo di donazione, revocabile tuttavia in qualsiasi momento. Il pater familias riconosce i propri figli sollevando i neonati da terra, dove vengono posti subito dopo il parto; se i bambini sono lasciati a terra, sono destinati a essere abbandonati: lo ius exponendi (il diritto di esporre , cioè di abbandonare i figli) è stato uno dei diritti più duraturi esercitati dal pater familias, rimanendo in vigore fino al 374 d.C. Inoltre il padre può vendere i figli come schiavi o relegarli in campagna destinandoli ai lavori servili. In questo contesto non stupisce che i rapporti familiari possano essere molto tesi e che il parricidio sia molto temuto e ferocemente punito: la poena culle i ( pena del sacco ) prevede che il colpevole venga chiuso in un sacco di cuoio o di tela ricoperta di pece insieme ad animali dal significato simbolico particolarmente funesto (un cane, un gallo, una vipera e una scimmia) e gettato nel Tevere. 225

Tua vivit imago - volume 1
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Età arcaica e repubblicana