Tua vivit imago - volume 1

Il riso e il carnevalesco Maschere tradizionali in un corteo carnevalesco (Oberdischingen, Germania). estremo (1988) dello scrittore austriaco Christoph Ransmayr, nella quale il protagonista Cotta si imbatte di notte, a Tomi (la remota città dell esilio di Ovidio, situata ai con ni del mondo allora conosciuto: l attuale Costanza sul Mar Nero), «in un ammasso s lante di gnomi, pietre viventi, uomini-uccello, cavalieri su asini e guerrieri che scuotevano le catene, accompagnati da un orchestrina completamente sbandata nel ritmo e priva di qualsivoglia coordinamento : una grottesca parata di maschere che in realtà come Cotta in ne comprende vorrebbero raf gurare, sebbene in modo rozzamente caricaturale, le divinità e le gure mitiche di Roma. «Certo , prosegue il narratore, «quel corteo sfrenato poteva essere solo un opaco ri esso dei miti in cui la fantasia di Roma si era scatenata ed esaurita, nché sotto il dominio di Augusto Imperatore era stata trasformata in senso del dovere, in obbedienza e fedeltà alla costituzione, e riportata alla ragione. Ma sebbene il corteo fosse soltanto un misero resto, persino un ubriaco era in grado di comprendere che la notte di carnevale rispecchiava un antichissima immagine di Roma, gure di dèi e di eroi le cui imprese e prodigi sembravano già, nella città imperiale, sepolti per sempre nell oblio . Hieronymus Bosch, Il giudizio universale (particolare), 1506-1508. Monaco, Alte Pinakothek. Teorie e pratiche del riso da Plauto a Umberto Eco Ti presentiamo qui un percorso attraverso alcune delle più signi cative presenze carnevalesche nella letteratura latina, e non solo: una scena del teatro di Plauto, tratta da una delle cosiddette comTesto PLUS ); un medie della beffa (la Mostellaria) ( passo dei Fasti di Ovidio dedicato all antica festa di Anna Perenna ( T1); e un episodio del romanzo di Apuleio, nel quale il protagonista Lucio è vittima di una colossale burla ( T3). Questi tre brani sono accompagnati dalle ri essioni teoriche sul riso e sull immenso potere che esso, nel bene e nel male, può esercitare di un retore latino (Quintiliano) ( T2) e di un romanziere contemporaneo, Umberto Eco ( T4). 209

Tua vivit imago - volume 1
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Età arcaica e repubblicana