Tua vivit imago - volume 1

DALLE ORIGINI ALLA CONQUISTA DEL MEDITERRANEO 405 410 Sed quasi poeta, tabulas cum cepit sibi, quaerit quod nusquamst gentium, repe rit tamen, facit illud veri simile, quod mendacium est, nunc ego poeta fiam: viginti minas, quae nusquam nunc sunt gentium, inveniam tamen. Atque ego me iam pridem huic daturum dixeram et volui inicere tragu lam in nostrum senem; verum is nescio quo pacto praesensit prius. Sed comprimundast vox mihi atque oratio: erum eccum video huc Simonem una simul cum suo vicino Callipho ne incedere. Ex hoc sepulcro vetere viginti minas effodiam ego hodie, quas dem er li filio. Nunc huc concedam, unde horum sermonem legam. Ma no! Come il poeta, all atto di prendere in mano le tavolette, cerca ciò che in nessun punto della terra esiste, eppure lo trova, dando apparenza di verità alla menzogna, così ora io diventerò poeta: le venti mine ora inesistenti in qualsiasi punto della terra, io invece le troverò. Del resto, avevo promesso di dargliele già da un pezzo, e ho tentato un tiro contro il nostro vecchio; ma, com è come non è, se n è accorto in tempo. Abbassiamo la voce ora e interrompiamo il discorso. Ecco che vedo avanzarsi in qua Simone in compagnia del suo vicino Callifone. Oggi tirerò fuori da questo vecchio sepolcro venti mine e le darò al mio giovane padrone. Per ora mi apparto di qua, a cogliere ciò che si dicono. (trad. C. Carena, con adattamenti) 401-405. Sed inveniam tamen quasi: nel senso di sicut, come . tabulas: sono le tavolette su cui si scriveva. nusquamst gentium: nusquam est (aferesi) gentium, lett. in nessun luogo delle genti ovvero in nessuna parte del mondo . illud: è prolettico del pronome relativo quod. quae sunt gentium: con la ripetizione quasi delle stesse parole Psèudolo esplicita il parallelismo con il poeta enunciato al v. 402. viginti minas: è il denaro necessario per riscattare la fanciulla di cui è innamorato il suo giovane padrone; la mina era una moneta diffusa in Grecia. nusquam nunc: nota l allitterazione* e l insistenza, in tutto il verso, sul suono della nasale. 406-407. Atque praesensit prius daturum: sottinteso esse (perifrastica attiva, con soggetto me, retta da dixeram). inicere tragu lam: si tratta di un immagine metaforica, che letteralmente signi ca scagliare il giavellotto , ma qui va intesa come 186 cercare di mettere in trappola qualcuno . is: è il senex menzionato al v. 407. praesensit prius: allitterazione; l espressione è enfatica e ridondante, dal momento che il pre sso prae- e l avverbio comparativo prius esprimono, di fatto, lo stesso concetto ( prima ). 409-411. Sed incedere comprimundast: forma arcaica e con aferesi per comprimenda est (perifrastica passiva, con mihi dativo d agente). eccum: forma arcaica per ecce eum. Simonem Calliphone: Simone è il padrone di Psèudolo e padre di Calidòro; Callifone è un anziano amico di Simone. 412-414. Ex hoc sepulcro legam sepulcro: Simone, de nito ironicamente un vecchio sepolcro per la sua età avanzata. quas filio: proposizione relativa impropria con valore nale (dem è congiuntivo presente di do).

Tua vivit imago - volume 1
Tua vivit imago - volume 1
Età arcaica e repubblicana