Tua vivit imago - volume 1

L autore Plauto 110 115 120 125 130 135 140 145 ALCMENA Cos ho fatto per sentirmi dire queste parole? ANFITRIONE Tu stessa confessi le tue colpe, e chiedi a me in cosa hai mancato! ALCMENA Ho mancato verso di te? In che cosa? Sono tua moglie, e sono stata a letto con te. ANFITRIONE A letto con me? C è qualcuno più sfrontato di questa svergognata? Se ti manca il pudore, prendilo almeno in prestito. ALCMENA Mi accusi di una colpa che non s accorda con la mia stirpe. Se vuoi cogliermi in fallo come impudica, non ci riuscirai. ANFITRIONE (a Sosia) Per gli dèi immortali, mi riconosci almeno tu, Sosia? SOSIA All incirca. ANFITRIONE Ieri sera non ho cenato sulla nave, nel golfo Persico? ALCMENA Ho anch io dei testimoni in grado di confermare le mie parole. SOSIA (ad An trione) Non so che dire su quest affare. A meno che vi sia un altro Anfitrione, il quale cura in tua assenza i tuoi affari e adempie qui, in tua assenza, le tue funzioni. (Tra sé) Molto strano quel Sosia che mi sostituiva; ma certo questo Anfitrione è più strano ancora. ANFITRIONE Non capisco, ma questa donna è vittima di un imbroglio. ALCMENA Te lo giuro per la maestà della maestà suprema e per la patrona delle famiglie, Giunone,4 che io devo venerare e temere sopra tutto: all infuori di te solo, nessun altro mortale ha mai toccato col suo corpo il mio corpo né mi ha tolto l onore. ANFITRIONE Fosse vero! ALCMENA Ti dico il vero, ma è inutile: non vuoi credermi. ANFITRIONE Sei donna, ardita giuri. ALCMENA L innocente dev essere ardito, baldante e impetuoso nel difendersi. ANFITRIONE Troppo ardita. ALCMENA Come dev essere una donna onesta. ANFITRIONE Le tue prove son parole. ALCMENA Per me, la mia dote non è quella che così si chiama comunemente: ma un pudore pudico, la calma dei sensi, il timore degli dèi, l amore per i genitori, la concordia coi parenti, la docilità verso di te, la generosità verso i buoni, il soccorso agli onesti. SOSIA Certo, se costei dice il vero, è la bontà in persona. ANFITRIONE Mi ha stregato al punto che non so più chi sono. SOSIA Sei Anfitrione di certo; ma attento a non lasciar cadere in prescrizione il diritto di essere te stesso. La gente adesso, da quando siamo tornati dall estero, usa tanto gli scambi di persona! ANFITRIONE (ad Alcmena) Donna, questa faccenda io sono deciso a non lasciarla cadere senza averla chiarita. ALCMENA Mi farai certo un piacere. uomo? Non chiamarmi, falsa, con un falso nome! . Lo schiavo, cioè, ritiene che il nome falso non sia il tuo uomo , ma semplicemente uomo : da qui l ipotesi assurda che sia divenuto l opposto di un uomo, cioè una donna 4. Te lo giuro Giunone: il giuramento di Alcmena contiene un elemento di co- micità, dal momento che la donna giura per Giunone, la dea che in realtà, senza che lei lo sappia, è proprio la moglie del suo amante. 183

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Età arcaica e repubblicana