Tua vivit imago - volume 1

L autore Plauto Il tema del doppio La scena proposta è incentrata sul tema del doppio, che si incontra in diverse commedie di Plauto e in particolare nei Menaechmi ( T3); tuttavia, mentre nei Menaechmi l equivoco nasce da un fatto naturale, ovvero la somiglianza fra due gemelli (come anche, per esempio, nelle Bacch des), qui lo sdoppiamento deriva da un vero e proprio furto di identità ed è, dunque, assimilabile agli inganni messi in atto, in tante altre commedie, dai servi (come, per esempio, lo Psèudolo dell omonima commedia, T13). In questo caso, però, il servo è la vittima e l inganno è perpetrato per volontà divina: una circostanza, questa, che provoca disorientamento nei personaggi coinvolti. L incontro di Sosia con Mercurio, che ha assunto le sue sembianze, suscita nel servo un senso di disorientamento («Non credo a me stesso quando gli sento raccontare queste cose , r. 41), che si aggrava, man mano, sempre di più («O dèi immortali, mi appello alla vostra lealtà: dove mi sono perduto? Dove mi sono mutato? Dove ho perso la mia gura? , rr. 83-84) no alla resa nale, quando si avvia verso il porto chiedendosi che cosa dirà ad An trione e soprattutto che cosa An trione dirà a lui, se mai lo riconoscerà: al servo disperato che rimane, comunque, razionalmente consapevole di essere sé stesso («Ma, a pensarci, è anche certo che io sono sempre lo stesso di prima , rr. 73-74) l unica speranza che resta è quella di ottenere da Giove la grazia di essere liberato. Lo stile comico Il testo latino è ricco di giochi di parole, parodie, invenzioni verbali e gure di suono, e la recitazione doveva certamente essere accompagnata da una gestualità molto marcata, tale da accentuare la comicità della situazione. Consideriamo, per esempio, il testo latino dell ultima battuta pronunciata da Sosia: 455 SOSIA Abeo potius. Di immortales, obse cro vostram [ dem, ubi ego perii? Ubi immutatus sum? Ubi ego formam [perd di? An ego met me illic rel qui, si forte obl tus fui? Nam hic quidem omnem imaginem meam, quae [antehac fuerat, poss det. Vivo t quod numquam quisquam mortuo faciet mihi. 460 Ibo ad portum atque haec uti sunt facta ero dicam meo; nisi etiam is quoque me ignorabit: quod ille faxit [Iuppiter, ut ego hodie raso capite calvos capiam pilleum. In questi pochi versi si notano un apostrofe* (Di immortales), un anafora* (ubi ubi ubi), due paradossi (ego met me illic rel qui; Vivo t quod numquam quisquam mortuo faciet mihi), un arcaismo proprio del linguaggio sacrale (faxit), un allitterazione* (capite calvos capiam). La traduzione italiana riesce a conservare soltanto in parte questa ricchezza di mezzi retorici. da notare anche che, nonostante l ambientazione del dramma sia greca (come previsto dalla palliata), il riferimento alla rasatura e al pilleus (v. 462) riporta l azione entro l orizzonte culturale comune all autore e agli spettatori, cioè quello romano: un fenomeno, questo, frequente nel teatro plautino, per il quale nell ambientazione dichiaratamente greca sono calati elementi propri della cultura romana, con effetto comico e quasi a svelare allusivamente la natura ttizia della rappresentazione teatrale. Laboratorio sui testi COMPRENSIONE 1. Sosia e Mercurio si soffermano a commentare le strane caratteristiche della notte che stanno vivendo. Che cosa osservano al riguardo? Qual è la loro reazione? 2. Mercurio non si accontenta di sostituirsi a Sosia: gli ruba letteralmente l identità. In che cosa consiste, al di là del semplice scambio di persona, questa graduale spersonalizzazione del servo? COMPETENZE ATTIVE cazion CA e CIVI Per approfondire Nel teatro plautino il tema del doppio è alla base di molte scene di carattere comico. Spesso l equivoco è legato alla somiglianza fisica dei personaggi, come accade nei Menaechmi; nel caso dell Amphitru o si potrebbe parlare, invece, di un vero e proprio furto d identità, escogitato da Mercurio ai danni di Sosia, e da Giove nei confronti di Anfitrione. Hai mai sentito parlare dell appropriazione indebita dei profili social, che rappresenta uno dei pericoli a cui si è generalmente esposti tutte le volte in cui si ha accesso a internet? E della creazione di false identità allo scopo di truffare? Documentati su questo tema per redigere, insieme ai tuoi compagni e all insegnante, un efficace decalogo sulla prevenzione dei furti d identità. 179 Edu

Tua vivit imago - volume 1
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Età arcaica e repubblicana