Tua vivit imago - volume 1

L autore Plauto 30 35 SOSIA Torno a casa da una guerra, e tu pretendi di non farmi entrare in casa. MERCURIO questa la tua casa? SOSIA Sì ti dico. MERCURIO Chi è dunque il tuo padrone? SOSIA Anfitrione, attualmente a capo delle legioni tebane, marito di Alcmena. MERCURIO Dici davvero? E il tuo nome qual è? SOSIA Sosia mi chiamano i Tebani, discendente da mio padre Davo.11 MERCURIO Sfrontatissimo uomo, tu oggi sei venuto qui per tua disgrazia con questo ricamo di menzogne cucite insieme da inganni. [ ] 40 45 50 55 60 MERCURIO Ma se quanto hai detto finora sono tutte fandonie! Sosia, il servitore di Anfitrione, sono io. Questa notte la nostra nave salpò dal porto Persico, il regno del re Pterela è ora una città espugnata da noi, abbiamo catturato in battaglia le legioni dei Teleboi, e Anfitrione ha accoppato di propria mano il re Pterela in duello.14 SOSIA (a parte) Non credo a me stesso quando gli sento raccontare queste cose. Senza dubbio ricorda a memoria le nostre imprese laggiù. (A Mercurio) Ma di : che dono han fatto ad Anfitrione i Teleboi? MERCURIO La coppa d oro che il re Pterela usava abitualmente per bere. SOSIA (a parte) L ha detto! (A Mercurio) Dov è ora la coppa? MERCURIO In un cestello sigillato col sigillo di Anfitrione. SOSIA Il sigillo com è, dimmi. MERCURIO II Sole nascente, con la quadriga. Perché cerchi di cogliermi in fallo, boia? SOSIA (a parte) Le prove convincono, debbo cercarmi un altro nome. Chissà da dove ha visto tutto questo. Ma ora lo prendo io in trappola. Una cosa che ho fatto solo soletto, senza testimoni, nella tenda, questa almeno non potrà ridirla, adesso. (A Mercurio) Se tu sei Sosia, al sommo dello scontro fra le legioni cosa facevi nella tenda? Mi arrendo, se lo dici. MERCURIO C era un barilotto di vino: ne ho riempito una bottiglia. SOSIA (a parte) Incomincia bene. MERCURIO E com era uscito da sua madre mi sono scolato quel vino, puro puro. SOSIA (a parte) Proprio così è capitato: ho scolato una bottiglia di vino puro. Non ci sarebbe da meravigliarsi che fosse dentro alla bottiglia.15 MERCURIO Ebbene, le mie prove ti hanno convinto che non sei Sosia? SOSIA Tu dici che non lo sono? MERCURIO Come potrei non dirlo, se sono io? SOSIA Giuro per Giove di esserlo io e di non mentire. 11. Sosia Davo: Sosia usa un espressione solenne e caratteristica dello stile tragico (in latino: Sosiam vocant Thebani, Davo prognatum patre) per vantare la propria ascendenza. L effetto comico e parodico è dato dal fatto che Davus era un tipico nome da schiavo. 14. Sosia il servitore in duello: per disorientare ancor di più Sosia, Mercurio racconta, come prova della sua identità, ciò che lo schiavo ha appena fatto. 15. Non ci sarebbe bottiglia: l interlocutore è talmente bene informato che Sosia sospetta, per assurdo, che si fosse nascosto all interno della bottiglia. 177

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Età arcaica e repubblicana