Tua vivit imago - volume 1

DALLE ORIGINI ALLA CONQUISTA DEL MEDITERRANEO Analisi del testo L amicizia al femminile L intenso dialogo con cui si apre la commedia è una delle parti più rilevanti del testo e svolge una duplice funzione: presenta l antefatto e introduce subito la protagonista Selenio, dal carattere ingenuo e sentimentale. Si tratta di uno dei pochi luoghi plautini che presenti un esempio di amicizia fra donne: alla commossa dichiarazione di affetto di Selenio, che ri ette sul rapporto amicale con Ginnasio rapporto che si avvicina a un vincolo parentale («Neppure una sorella poteva avere maggiori riguardi per me , rr. 3-4) , fa eco l altrettanto sentita risposta di Ginnasio, che ringrazia l amica per la cortese ospitalità: «Viene spontaneo a chi ti frequenta rendersi utile (rr. 7-8). In questo affettuoso dialogo fra ragazze si inserisce la ruf ana, madre di Ginnasio: le sue battute fanno da contrappunto alle parole delle due amiche e servono a mantenere viva nello spettatore la consapevolezza del contesto comico in cui la scena si colloca, ricordando al pubblico che, nonostante gli alti sentimenti di Selenio e Ginnasio, si tratta pur sempre di cortigiane, donne in qualche misura emarginate e comunque di bassa condizione sociale. A questo proposito, vale la pena di segnalare il risentimento che trapela dalle parole della ruf ana verso le donne agiate: «Ci vogliono prive delle loro ricchezze, incapaci di qualsiasi cosa coi nostri soli mezzi e dipendenti in tutto da loro, così da doverle supplicare (rr. 24-25). Tra utopia e parodia Si è ipotizzato che tante delicate profferte di amicizia abbiano in realtà un carattere umoristico, che sarebbe confermato dal successivo discorso della ruf ana, nel quale quest ultima sostiene che le cortigiane dovrebbero riunirsi in un ordo, una specie di associazione delle meretrices: un progetto divertente e utopistico, che condivide il carattere parodico con alcune commedie di Aristofane, come Le donne al parlamento (in cui le donne si impadroniscono del potere e instaurano il comunismo dei beni) o la Lisistrata (in cui le donne si ri utano di adempiere i doveri coniugali per convincere i mariti a porre ne alla guerra con Sparta). L elemento parodico è ancor più evidente se posto a confronto con una nobile (e reale) associazione : l ordo delle matrone, che riuniva le donne maritate, soprattutto in occasione di preghiere comuni o suppliche. L idea di un associazione di categoria delle meretrici può essere, quindi, considerata come uno scherzo plautino, basato su un rovesciamento dei ruoli sociali riconducibile alla categoria del carnevalesco . Al di là della possibile lettura parodica di questo progetto, quella che abbiamo letto resta, comunque, una rara e delicata scena di amicizia e solidarietà femminile, relativamente isolata nel contesto del teatro plautino. Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Il passo presenta un dialogo fra tre donne, le giovani Selenio e Ginnasio e la più matura madre di quest ultima. In base allo scambio di battute, quali caratteristiche credi che si possano attribuire ai rapporti che intercorrono fra i tre personaggi? 2. Che cosa significa l espressione «Il cielo non può farci un bel niente senza la tua collaborazione (r. 42)? 3. Da quali elementi Ginnasio capisce che Selenio ha qualcosa che non va? Quali sono i motivi del suo turbamento? COMPETENZE ATTIVE Per discutere in classe «L amore bisogna fingerlo. Ad amare davvero, si finisce per fare il bene dell altro molto più del proprio (rr. 91-92). Rifletti sulle parole che la ruffiana dice a Selenio per aiutarla a superare la sua pena d amore: ti senti di condividere questa affermazione? proprio vero che amando qualcun altro si finisce per danneggiare sé stessi? Oppure l amore ha sempre la capacità di trasformarsi in un esperienza di crescita per chi ama? Dividete la classe in due gruppi che si confrontino sostenendo tesi opposte. Mettiti alla prova ESERCIZIO ONLINE Per approfondire Realizza un video di quattro minuti che racconti la trama della Cistellaria. Su myDbook trovi alcuni preziosi consigli su come progettare il filmato. 164

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Età arcaica e repubblicana