Tua vivit imago - volume 1

L autore Plauto Locandina del film Totò terzo uomo (1951, regia di Mario Mattoli) interpretato da Totò. La vasta produzione di ispirazione plautina tra Ottocento e Novecento Nell Ottocento la ripresa più significativa, benché mediata dall omonima commedia di Molière, è l Amphitryon (1807) del poeta tedesco Heinrich von Kleist (1777-1811), il quale, aggiungendo alcune scene alla trama dei modelli, ne cambia radicalmente il senso, trasformando la vicenda plautina e molieriana in una commedia amara, tesa a rappresentare l inadeguatezza dell uomo di fronte agli enigmi e all assurdo della vita e, insieme, la sua grandezza nell accettare la situazione, per quanto insostenibile: in tal modo «il dramma si affranca [ ] dal tema molieriano del marito beffato, configurandosi piuttosto come una riflessione filosofica sulla capacità dell io di conoscere la verità su di sé e sui propri sentimenti (L. Pasetti). Il Novecento ha visto una nuova fortuna del commediografo latino e in particolare proprio dell Amphitru o: del 1929 è Amphitryon 38 dello scrittore francese Jean Giraudoux (1882-1944), così intitolato perché il soggetto era stato già trattato 37 volte in precedenza. L autore ne dà però un interpretazione nuova, focalizzata meno sul tema del doppio e più sulle dinamiche interne alla coppia umana, colta nella sua quotidianità domestica. Lo spunto plautino è ripreso anche nel testo, di impronta antibellicista, del tedesco Georg Kaiser (1878-1945) Zweimal Amphitryon ( Due volte Anfitrione ), del 1944, mentre del 1949 è Um Deus dormiu l em casa ( Un dio ha dormito in casa ) del drammaturgo brasiliano Guilherme Figueiredo (1915- Una scena tratta dal musical A Funny Thing Happened on the Way to the Forum (1966, musiche e testi di Stephen Sondheim). 1997). Una menzione a parte merita inoltre la traduzione in romanesco del Miles gloriosus realizzata da Pier Paolo Pasolini (1922-1975) nel 1963 con il titolo Il vantone ( p. 147). Nella commedia all italiana molteplici sono state le riprese plautine e anche gli intrecci di alcuni film interpretati da Totò (Antonio de Curtis, 1898-1967) sono ispirati alle trame delle commedie di Plauto: per fare solo alcuni esempi, il tema dei simillimi, ovvero dei gemelli perfettamente identici, è alla base dell Allegro fantasma (1941) di Amleto Palermi e di Totò terzo uomo (1951) di Mario Mattoli, mentre in Totò cerca casa (1949), di Mario Monicelli e Steno, il protagonista è indotto a credere che la casa sia infestata da un fantasma, come nella Mostellaria. Negli Stati Uniti è da ricordare soprattutto il musical di Broadway A Funny Thing Happened on the Way to the Forum ( Una cosa buffa è successa sulla via per il Foro , 1962) di Stephen Sondheim, trasposto in film nel 1966 con lo stesso titolo e la regia di Richard Lester (in italiano Dolci vizi al foro), ispirato a diverse commedie plautine e in particolare allo Pseudo lus, al Miles gloriosus e alla Mostellaria. Plauto è tuttora uno degli autori teatrali più rappresentati sulle scene italiane e internazionali, e a lui è dedicato, in particolare, un importante festival che si tiene ogni anno a Sàrsina sin dal 1956, il Plautus festival, nel quale le rappresentazioni delle opere plautine si alternano a quelle di altri autori antichi e moderni. 137

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Età arcaica e repubblicana